Trasporti, Cgil: sistema regionale nel caos

31 gennaio 2021 | 10:28
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Trasporti, Cgil: sistema regionale nel caos

Linee aggiuntive partono dal 1 febbraio senza le dovute autorizzazioni e lavoratori ancora senza stipendio. 8 febbraio sciopero di 4 ore

Siamo seriamente preoccupati per la piega che sta prendendo il trasporto pubblico locale anche in vista della riapertura della scuola prevista il 1 febbraio. La sicurezza che ostenta l’assessore regionale al ramo Donatella Merra è imbarazzante alla luce delle dichiarazioni relative al sistema trasporti/linee aggiuntive di un programma approssimativo e privo delle dovute autorizzazioni.

Ancora più grave è la questione stipendi dei lavoratori Cotrab che non percepiscono la retribuzione da un periodo che varia da due a sei mesi, con corrispettivi pagati anche in anticipo dalla Regione ma fermi in maniera arbitraria e ingiustificata per troppo tempo alla Provincia. Non si può autorizzare il pagamento di linee aggiuntive con risorse extra contratto di servizio e non pagare i lavoratori del TPL che dei contratti di servizio sono i titolari.

La Filt Cgil annuncia azioni dure di protesta e di denuncia agli organi competenti oltre a uno sciopero di 4 ore in programma l’8 febbraio. Da capire anche il sistema di assunzioni che le aziende stanno utilizzando, che spesso vede alla base uno sfruttamento dei lavoratori per il periodo a tempo determinato o per le ore di utilizzo come interinali, per poi mandarli a casa a scadenza e chiamare altri. Pur trattandosi di aziende private, ricordiamo che sono pagate con soldi pubblici.

In tutto ciò il sindacato non è stato minimamente coinvolto nemmeno dal prefetto nelle dinamiche e nelle scelte fatte per quanto riguarda le linee aggiuntive in vista della riapertura delle scuole superiori e la riorganizzazione del servizio, creando un muro con l’assessore Merra che porterà a un caos e a una stagione di sciopero e di proteste per un settore ormai al collasso, con lavoratori esasperati e usati come strumento di lotta politica e rivendicazioni aziendali non più tollerabili.