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I beni del Fai riaprono nelle regioni gialle, a Matera torna visitabile Casa Noha

20 gennaio 2021 | 12:47
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I beni del Fai riaprono nelle regioni gialle, a Matera torna visitabile Casa Noha
I beni del Fai riaprono nelle regioni gialle, a Matera torna visitabile Casa Noha
I beni del Fai riaprono nelle regioni gialle, a Matera torna visitabile Casa Noha
I beni del Fai riaprono nelle regioni gialle, a Matera torna visitabile Casa Noha

Dal 21 gennaio nel pieno rispetto della normativa anti covid

A seguito delle nuove disposizioni dell’ultimo Dpcm, il Fai – Fondo Ambiente Italianoriapre i suoi Beninelle regioni gialle. Tra questi sarà visitabile, quindi, Casa Noha a Matera.

Dal 21 gennaio 2021, ogni giovedì e venerdì,torneremo a ospitare i visitatori -spiega in una nota il Fai- nel pieno rispetto delle normative sanitarie per offrire la tanto attesa opportunità di ritrovarsi e condividere, in totale sicurezza, la bellezza del patrimonio di cultura, arte e natura del nostro Paese, sicuro ristoro per lo spirito e fonte inesauribile di conoscenza.

Questo è il tempo dell’unità e della costruzione di un futuro, il più prossimo possibile, “normale”. Il FAI accoglie le indicazioni del MiBACT; è una scelta di responsabilità civile, una scelta di alto valore simbolico che impone però uno sforzo, non solo economico, a cui rischia di non corrispondere un’effettiva sostenibilità e utilità. L’auspicio è che il Governo possa presto porre rimedio a quest’ultimo decreto ed estendere le aperture anche ai giorni di sabato e domenica.

Se da una parte è comprensibile che in questa fase si ritenga di riattivare per gradi la vita culturale del Paese, dall’altra è importante considerare che gli sforzi che siamo chiamati a compiere, rischiano paradossalmente di essere vanificati dalle limitazioni. La scelta di aprire nei soli giorni feriali e il divieto di spostamento tra regioni rappresentano ostacoli fortemente penalizzanti. I musei hanno i picchi di visita proprio nel fine settimana, chi mai entra infatti in un museo in orario di lavoro? E quante persone non potranno visitare i musei in altre regioni.

Ringraziamo il Ministero per la vicinanza espressa durante il lockdown e per tutte le attività poste in essere a favore del Terzo Settore, -aggiunge il Fondo Ambiente- ma evidenziamo con forza il fatto che queste nuove disposizioni sono sì un primo, piccolo passo verso la ripartenza del Paese, e chiediamo con urgenza le correzioni e gli aggiustamenti necessari.

Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza interpersonale o fisica. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.

Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene, a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo, saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.