Caso Liuzzi a Matera: i portavoce lucani del M5S tacciono

30 gennaio 2021 | 17:29
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Caso Liuzzi a Matera: i portavoce lucani del M5S tacciono
Mirella Liuzzi

Anche il pensiero esige trasparenza: si dia conto agli elettori e all’opinione pubblica delle posizioni politiche e personali sulla vicenda

A 24 ore dall’uscita del nostro editoriale sulla vicenda dell’incarico assegnato dal sindaco di Matera (M5S) al compagno e convivente (M5S) della sottosegretaria Mirella Liuzzi (M5S), abbiamo provato a raccogliere commenti e dichiarazioni da alcuni esponenti del Movimento: un senatore lucano, un consigliere regionale e un consigliere comunale, tanto per avere un quadro istituzionale completo. Tempo perso. Gli ultimi due non rispondo al telefono, sicuramente avranno da fare. Il senatore, invece, risponde, ma dice, in prima battuta, di non saperne nulla ma, incalzato, ammette di non avere ancora letto l’articolo e quindi deve verificare i fatti di cui non ha piena contezza. Lo richiamiamo più tardi, come d’accordo, ma ha da fare in una riunione.

Ebbene, della faccenda tutti sanno, la notizia circola da ieri sera nelle numerose chat del Movimento e sul web. Dunque chi dice di non sapere lo fa semplicemente per l’imbarazzo, comprensibile, di dover assumere una posizione o di rilasciare dichiarazioni che rischiano di aprire ulteriori conflitti all’interno dei gruppi lucani, e non solo, del Movimento.  Richiamiamo il consigliere regionale, ma non risponde. Sarà impegnato in qualche riunione, magari per discutere sulla vicenda che, politicamente, scotta.

A parte le telefonate, i portavoce regionali avrebbero già dovuto rendere pubblica una loro dichiarazione, un loro commento, ma a quest’ora ancora nulla. Fa pensare il silenzio dei deputati e senatori lucani che da 24 ore non dicono una parola sulla vicenda.

Eppure, la faccenda è semplicissima: il sindaco, pentastellato, ha assegnato un incarico ben retribuito al compagno e convivente, pentastellato, della sottosegretaria al Mise, pentastellata, di cui il sindaco pentastellato è stato assistente parlamentare da lei pagato. È così difficile dire qualcosa?

In redazione riceviamo comunicati stampa sulle questioni le più varie, adesso che la questione è tutt’altro che banale, l’e-mail dei mittenti portavoce Cinque Stelle è vuota. Non disperiamo, siamo in attesa: è certo che avranno qualcosa da dire.