Potenza, ordinanza del Sindaco autorizza cattura dell’esemplare di lupo avvistato in città
E’ fatto divieto a chiunque di somministrare direttamente alimenti a specie animali appartenenti alla fauna selvatica
Con apposita ordinanza il sindaco Mario Guarente ha autorizzato “la cattura dell’esemplare della specie canidae (lupo) nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza pubblica e interrotte in caso di situazioni particolari che possano mettere a rischio la sicurezza degli operatori o di terze persone”.
Autorizzato inoltre il trasferimento “dell’esemplare della specie canidae (lupo) nel Canile comunale situato in contrada Tiera per la custodia e per le relative indagini sanitarie e della genetica”. Nello stesso provvedimento è fatto divieto “a chiunque di somministrare direttamente alimenti a specie animali appartenenti alla fauna selvatica, nonché di lasciare depositati sul suolo pubblico e privato, all’interno del perimetro urbano e nei pressi delle abitazioni private e/o complessi edilizi al di fuori dello stesso perimetro cittadino, scarti e avanzi alimentari e comunque cibo di vario tipo, anche se destinato ad alimentare animali domestici nelle aree private, esponendolo oltre il tempo strettamente necessario al suo consumo”.
Vietato a chiunque, inoltre, “in caso di avvistamento di esemplari di fauna selvatica (singoli o in branchi), di appropinquarsi volontariamente agli stessi o di utilizzare richiami per favorirne l’avvicinamento, senza mantenere dunque una distanza minima di sicurezza”.
La disposizione è stata assunta essendo stata riscontrata la presenza, con maggiore frequenza, di animali vaganti anche appartenenti alla fauna selvatica. Tra le motivazioni indicate per l’assunzione dell’ordinanza anche “la consuetudine, all’interno del centro abitato, di lasciare depositati in aree pubbliche e private scarti di cibo di vario tipo al fine di alimentare anche i suddetti animali, in contrasto con il pubblico decoro e con potenziali problemi igienico-sanitari e di emissioni maleodoranti.
La presenza di avanzi di cibo, all’interno di tutto il centro abitato, e in particolare nei pressi di residenze private, provoca spesso anche l’avvicinamento di animali selvatici alle stesse abitazioni, abituando tali esemplari alla presenza dell’uomo e a un cibo di facile reperibilità, in contrasto con le norme di buona conservazione ed equilibrio delle specie selvatiche, nonché comportando un potenziale aumento del rischio di trasmissione di eventuali patologie virali, batteriche e parassitarie”.