Per uscire dalla crisi bisogna innovare la Pubblica amministrazione
Il segretario della Cgil Basilicata spiega le ragioni dello sciopero del 9 dicembre
“Lo sciopero del 9 dicembre è per rivendicare più assunzioni, garantire maggiore sicurezza per i lavoratori dei servizi pubblici e per il rinnovo di un contratto scaduto da due anni. Presupposti indispensabili per uscire dalla crisi provocata dalla pandemia. Parliamo di un contratto che riguarda oltre 3,2 milioni di lavoratrici e lavoratori ed è per questo che sono in stato di agitazione tutti i comparti pubblici: funzioni centrali, locali e sanità”.
È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, sullo sciopero unitario della Funzione pubblica proclamato per il 9 dicembre.
“Non sono gli statali a scioperare – precisa Summa – ma i pubblici, e lo fanno per chiedere maggiori investimenti, per il loro salario e per innovare la pubblica amministrazione.
Non vogliamo perdere la scommessa del miglioramento della Pa, per questo chiederemo al governo centrale di aprire un confronto per poter affrontare questi e altri nodi: assumere i precari – conclude Summa – avere salari dignitosi, far ripartire l’economia e contrastare l’emergenza sanitaria con più sicurezza