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L’europarlamentare Ciocca (Lega): “Nel distribuire i vaccini si valuti l’economia. Se si ammala un lombardo vale più di un meridionale”

18 dicembre 2020 | 14:33
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L’europarlamentare Ciocca (Lega): “Nel distribuire i vaccini si valuti l’economia. Se si ammala un lombardo vale più di un meridionale”

Il leghista Ciocca avrebbe sostenuto che nella distribuzione dei vaccini covid il governo, oltre che del numero della popolazione, deve tener conto anche di quello del Pil di una regione, dando più dosi alle regioni più ricche

“La lega non cambia, è sempre la stessa, razzista e antimeridionale, con venature da Germania anni ‘30. Durante la trasmissione di “Lombardia nera” su Antenna 3, l’europarlamentare leghista Ciocca ha sostenuto che nella distribuzione dei vaccini covid il governo, oltre che del numero della popolazione, deve tener conto anche di quello del Pil di una regione, dando più dosi alle regioni più ricche. L’eroe padano si è spinto fino a dire che la vita di un lombardo vale più di quella di un laziale, poiché paga più tasse e produce più Pil. Il che è tutto da dimostrare, considerando il livello di finanziamenti statali che riceve la Lombardia e quello di evasione fiscale e furto del denaro pubblico che vede la regione di Salvini al primo posto in Italia, se non d’Europa.”

È il commento dello scrittore e giornalista Raffaele Vescera che oggi, sul suo profilo Facebook esprime la sua indignazione per le dichiarazioni del leghista.

Figuriamoci, – aggiunge Vescere – secondo il campione padano, quanto varrebbe la vita di un cittadino che vive a sud di Roma. Meno di zero probabilmente. Qualcuno dica al classificatore della vita degli altri che il Nord fallirebbe in pochi mesi senza i molti milioni di “terroni” emigrati che sfacchinano nelle industrie del Nord (sovvenzionate con i soldi di tutti gli italiani) e senza i “terroni” che comprano e consumano il 70% delle merci esportate dal Nord, regalandogli una settantina di miliardi l’anno.

E gli faccia sapere che in proporzione al reddito, i cittadini meridionali pagano più tasse, poiché i loro comuni e le loro regioni, impoveriti dalla politica nord centrica dello Stato italiano, per far quadrare i conti devono applicare tassi più alti di imposte locali.

Ovviamente non stupisce la dichiarazione razzista di Ciocca, i suoi capi ci hanno abituato a ben altro, a partire da Salvini, condannato per razzismo antimeridionale, al suo candidato presidente della repubblica Feltri per il quale i meridionali sono “esseri inferiori, all’incredibile Hulk Calderoli che chiama orango gli africani, a Centinaio che urla “terroni di merda” in Senato, all’europarlamentare Ceccardi secondo cui i medici meridionali vanno pagati meno perché meno bravi. Ciò che fa più specie è l’assordante silenzio dei partiti alleati della Lega, fascisti e no, loro braccio destro, che si professano “fratelli italiani”, senza dire del braccio sinistro, Pd compreso, contrari alla politica razzista della Lega a parole ma nei fatti complice del Partito del prima il Nord, con il quale fanno a gara a chi porta più soldi in Valpadana e più disprezzo al Sud.

E che dire del sistema mediatico nazionale che tace su queste vergogne, dalle Tv di Stato e no, ai grandi quotidiani “democratici” a cacchi loro, ai fini intellettuali che oltre a rimuovere la memoria delle storiche vessazioni italiane contro il Sud, si lasciano attraversare le orecchie da quelle presenti come se niente fosse.