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Lavoratore licenziato alla Xella Italia di Atella, Feneal Uil: calpestati i diritti

11 dicembre 2020 | 11:48
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Lavoratore licenziato alla Xella Italia di Atella, Feneal Uil: calpestati i diritti

Dura presa di posizione del segretario, Carmine Lombardi

Dura presa di posizione della Fenal Uil di Basilicata sul licenziamento di un lavoratore della Xella Italia di Atella; infatti la federazione degli edili di Basilicata e il lavoratore interessato hanno deciso di impugnare il licenziamento ritenuto infondato e illegittimo.

L’azienda -spiega il sindacato-ha ingiustamente licenziato il lavoratore con futili motivazioni emerse durante l’incontro richiesto da quest’ultimo come previsto dall’art. 7 della legge 300 e che lo stesso ha contestato.

“La cosa che più ci ferisce- dichiara Carmine Lombardi della Feneal Uil di Basilicata- è che tale provvedimento si è preso a pochi giorni dal Natale ed in un periodo di generale difficoltà vista la emergenza sanitaria che ha colpito il Paese”.

“Ricordiamo- prosegue il segretario della federazione delle costruzioni- che la Xella Italia ad Atella esiste grazie ad un finanziamento pubblico e la multinazionale tedesca dovrebbe avere più rispetto per i lavoratori lucani che stanno credendo nel rilancio dello stabilimento con enormi sacrifici personali”.

“Infatti- aggiunge Lombardi- la Xella è subentrata alla Doc Airconcrete che partecipò al bando di reindustrializzazione della ex Cutolo e Filatura di Vitalba, che prevedeva un finanziamento di 5 mln di euro per la ricollocazione di circa 70 unità lavorative”.

“Per queste motivazioni- il sindacalista- non possiamo consentire che vengano calpestati diritti fondamentali dei lavoratori, infatti ad oggi, ci sembra surreale che per futili motivazioni si interrompa un rapporto di lavoro. La Feneal Uil condannerà sempre questi comportamenti e sarà sempre al fianco dei lavoratori e si batterà per la tutale della giustizia sociale.