Covid, ISS: entro la fine dell’estate ci saranno vaccini per tutti
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Una prima tranche di circa 11 milioni di dosi dovrebbe arrivare all’Italia nel primo trimestre del 2021
Una prima tranche di circa 11 milioni di dosi di vaccino anti-Covid: è quella che dovrebbe arrivare all’Italia nel primo trimestre del 2021, e servirà a vaccinare le categorie individuate come prioritarie nella fase iniziale della campagna di immunizzazione. Tra queste, figurano gli operatori e lavoratori sanitari e socio-sanitari (1.404.037 persone), il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (570.287) e gli anziani over ottant’anni (4.442.048).
“Ragionevolmente, per il grande lavoro che si sta facendo e compatibilmente con la disponibilità di dosi vaccinali, è lecito pensare che entro la fine dell’estate offriremo il vaccino a tutti i residenti del nostro Paese”: lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico, intervenendo allo speciale Covid19 Domande e Risposte condotto da Gerardo D’Amico su Rainews24,
In totale – scrive il Sole 24 ore – l’Italia ha opzionato 202.573.000 dosi di vaccino, che rappresenterebbero una dotazione sufficiente per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte. È molto probabile che saranno necessarie due dosi per ciascuna vaccinazione, a breve distanza. Se tutti i processi autorizzativi andassero a buon fine, l’Italia potrebbe contare sulla disponibilità delle seguenti dosi: per il contratto con AstraZeneca 40,38 milioni di dosi; per il contratto con Johnson & Johnson 26,92 milioni; il contratto con Sanofi 40,38 milioni; per il contratto con Pfeizer-BioNTech 26,92 milioni; per il contratto con CureVac 30,285 milioni; per il contratto con Moderna 10,768 milioni.
Un vertice tra Governo e Regioni dovrebbe tenersi questo pomeriggio affinché ogni Regione fornisca in tempi rapidi il numero dei primi soggetti che dovranno essere vaccinati.