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Covid: devo rientrare a Dubai per lavoro, ma in Basilicata sono “prigioniero”

16 novembre 2020 | 14:30
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Covid: devo rientrare a Dubai per lavoro, ma in Basilicata sono “prigioniero”

La lettera aperta di un giovane lucano che ha esigenza di rientrare al lavoro

Di seguito la lettera di un giovane lucano che chiede di poter fare il secondo tampone in un centro privato, dopo essere risultato positivo  al primo e trascorsi i dieci giorni previsti dal dpcm, così da poter rientrare al lavoro a Dubai nel più breve tempo possibile.

Buongiorno,

sono Valerio Vodola, 28enne residente a Ruvo del Monte .

Sono risultato positivo al Covid-19 in data 09\11\2020, ma non ho mai avuto nessun tipo di sintomo (ho effettuato il tampone solo ed esclusivamente perché richiesto dal governo di Dubai dove attualmente lavoro).

Ho provato a contattare la mia Asl di riferimento (al numero: 0972 773867), la quale mi ha esplicitamente detto che dopo il decimo giorno di quarantena non posso recarmi in una clinica privata per effettuare il tampone molecolare.

L’opzione di recarmi in una clinica privata l’avevo valutata dopo essermi sentito dire che, loro dell’Asl, non verranno a domicilio ad effettuarmi il secondo tampone molecolare dopo il decimo giorno di quarantena e che verranno, se tutto andrà bene, solamente dopo il quattordicesimo giorno di quarantena, affermando chiaramente che non devo considerare ciò che c’è scritto sul nuovo dpcm.

Non voglio entrare in merito alla mala gestione di questa situazione e soprattutto alla non osservanza del nuovo dpcm e quindi all’abuso di potere.

Ma chiedo gentilmente, viste le mie necessità lavorative, di poter contattare una clinica privata (a mie spese) che all’undicesimo giorno di quarantena mi effettui il tampone molecolare a domicilio (oppure recandomi in loco) in modo tale da consentire, in caso di esito negativo, la mia partenza e soprattutto di adempire ai miei obblighi lavorativi.

Contattando l’Asl, mi è stato detto che anche questa ultima opzione non mi è consentita!

A questo punto, vorrei sapere come mai non mi è possibile contattare una clinica privata a domicilio, se è legale tenere in isolamento le persone senza nessuna motivazione e soprattutto chi mi risarcirà dei danni economici avuti a causa di una quarantena prolungata senza nessuna evidente motivazione e senza nessuna possibilità di eseguire il tampone dopo il decimo giorno di quarantena come disposto nel nuovo dpcm per gli asintomatici.