Sospensione assistenza domiciliare Marsicovetere: la Cgil contraria

5 ottobre 2020 | 17:54
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Sospensione assistenza domiciliare Marsicovetere: la Cgil contraria

Decisione profondamente sbagliata e non in linea con le stesse disposizioni normative

Apprendiamo che il sindaco di Marsicovetere abbia deciso di sospendere, in data odierna, l’assistenza domiciliare ad anziani, bambini e disabili, con contestuale chiusura del centro diurno per minori di Villa D’Agri in seguito ai nuovi casi di covid19 che si stanno registrando nella comunità Valdagrina.

Riteniamo la decisione profondamente sbagliata e non in linea con le stesse disposizioni normative in merito all’assistenza domiciliare.

Già nel Cura Italia, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus e tenuto conto della difficoltà di far rispettare le regole di distanziamento sociale nei Centri, si stabiliva la sospensione delle attività, con contestuale riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza presso il domicilio dei pazienti.

Assistere oggi a una nuova sospensione dell’assistenza domiciliare non è ammissibile e tollerabile.

Le famiglie più fragili e in difficoltà in questi mesi hanno subito duri contraccolpi, vedendosi abbandonate a se stesse, e gli stessi lavoratori operanti nel privato sociale sono stati già lasciati per lungo tempo a casa.

Chiediamo il ritiro immediato dell’ordinanza e la repentina ripartenza dei servizi di assistenza domiciliare, che vanno implementati e non sospesi.

Ovviamente basilare è la sicurezza dei lavoratori, cui vanno forniti congrui e adeguati dispositivi di protezione individuale, che al contempo servono a tutelare la sicurezza degli stessi pazienti, rientranti in una fascia di popolazione fragile considerata più a rischio di altre in questa pandemia di sarscov2.

Ribadiamo con forza, infine, l’imprescindibilità dell’attivazione del confronto da parte della Regione Basilicata con le organizzazioni sindacali e datoriali e  l’emanazione di linee guida ai comuni capofila, perché la gestione dei servizi alla persona non può essere lasciata ai singoli territori, creando disuguaglianze tra i fruitori del servizio e di riflesso tra i lavoratori, minando ancor più la tenuta dei livelli essenziali di assistenza e del welfare locale.

LA SEGRETARIA GENERALE              IL SEGRETARIO GENERALE

      FPCGIL POTENZA                             SPI CGIL POTENZA

    Giuliana Pia SCARANO                               Pasquale PAOLINO