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Nuovi ecografi all’Asm, tecnologia all’avanguardia per le future mamme

13 ottobre 2020 | 10:05
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Nuovi ecografi all’Asm, tecnologia all’avanguardia per le future mamme

Apparecchiature in 3D e 4D per studiare il feto, l’utero e le ovaie con ottima affidabilità

Nuovi ecografi in 3D e 4D sono stati destinati alle unità operative di Ostetricia e Ginecologia dei presidi ospedalieri di Matera e Policoro. Lo fa sapere l’Azienda sanitaria di Matera in una nota.

“Si tratta di macchine di ultima generazione ad alta definizione che consentono di studiare il feto, l’utero e le ovaie con ottima affidabilità, assicurando una diagnostica ecografica sempre più di qualità. Infatti, con questi nuovi strumenti diagnostici sarà possibile non solo visualizzare il volto del bimbo in tre dimensioni ma soprattutto eseguire diagnosi più precise anche per individuare eventuali malformazioni fetali in campo ostetrico o uterine in campo ginecologico. Le immagini acquisite con queste tecnologie possono essere rielaborate e studiate da professionisti dedicati.

 Giuseppe Trojano, direttore dell’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Asm, ha dichiarato: “si tratta di strumentazioni di grande affidabilità, che consentiranno di assicurare al nostro gruppo di poter lavorare al meglio, ma soprattutto di poter garantire alle nostre pazienti e future mamme servizi assistenziali con tecnologia sempre più all’avanguardia e di qualità”.

Il direttore generale facente funzione dell’Asm, Gaetano Annese, ha fatto rilevare che: “nonostante le oggettive difficoltà derivanti dalle restrizioni anche degli accessi e dalla necessità di regolamentarli a causa dell’emergenza pandemica del Coronavirus, l’attività dell’Ostetricia e Ginecologia nei Presidi Ospedalieri di Policoro e Matera non ha fatto registrare situazioni di criticità e l’attività è proseguita regolarmente. Tutto questo è stato possibile grazie alla professionalità degli operatori sanitari e alla attiva collaborazione delle pazienti e dei loro familiari a cui va il ringraziamento dell’Azienda Sanitaria.”