Coronavirus, Bardi non torni a Posillipo e l’assessore non vada al paesello

16 ottobre 2020 | 17:45
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Coronavirus, Bardi non torni a Posillipo e l’assessore non vada al paesello

Basta con le solite ordinanze in modalità “fotocopia e un rigo in più”. Intervenire con urgenza sulle carenze strutturali per il contenimento e la prevenzione dei contagi

Tutti avvertono la precarietà che caratterizza la gestione politica e amministrativa di questa fase di allerta Covid. Basta guardarsi intorno: la curva dei contagi sale in una Basilicata ormai considerata regione a rischio chiusura. E non saranno le misure restrittive ritardatarie a frenare la corsa del virus. Occorre prevenire. La prevenzione però richiede programmazione, coordinamento, regole chiare e rispettate, protocolli inequivocabili, strutture sanitarie dedicate e adeguate, kit diagnostici a sufficienza, medici e operatori sanitari in numero idoneo a fronteggiare qualunque evenienza.

E Bardi che fa? Ordinanze per dire che bisogna indossare la mascherina anche a bordo dei pullman, quando il problema di fondo è che su quei pullman la gente è costretta a viaggiare in ammasso. La solita soluzione “divietista”: se la strada è mal ridotta anziché sistemarla è più facile vietarne il transito.

E l’assessore Leone che fa? Predica la giaculatoria del “tutto a posto”, mentre è chiaro anche alle pietre che nulla è a posto.

La Task force regionale anziché dare solo numeri ci dica come è organizzato il suo lavoro: chi fa che cosa e con chi. Sarebbe un modo per rassicurare i cittadini.

Bardi ci dica se esiste un piano  degno di questo nome per contrastare preventivamente la diffusione oltre i limiti del contagio. Sarebbe un modo per rassicurare i cittadini. Insomma, diteci che cosa state facendo.

In questa fine di settimana, e non solo,  i responsabili politici e tecnici della sanità, della scuola, dei trasporti, dovrebbero stare sul fronte con una mappa articolata di soluzioni e monitorare sul campo il corso degli eventi. Ci auguriamo che Bardi non torni a Posillipo e che gli assessori non vadano a rilassarsi al paesello. Sarebbe deleterio augurarsi il contrario immaginando che senza di loro forse le cose andrebbero meglio.