Coronavirus, per i lavoratori di San Nicola di Melfi nessun distanziamento: viaggiano gomito a gomito
Sui mezzi di trasporto distanze azzerate, con tempi di percorrenza che superano anche le due ore
Dopo l’emanazione del Dpcm del 7 settembre scorso che prevede la capienza massima dell’80% sui mezzi pubblici, i lavoratori che si recano nell’area industriale di San Nicola di Melfi si ritrovano a viaggiare come se il coronavirus sia ormai un lontanissimo ricordo.
Provengono da varie parti della regione, ed anche delle regioni limitrofe, e sugli autobus si trovano gomito a gomito, azzerando di fatto le distanze, con tempi di percorrenza che superano spesso le due ore, sette giorni su sette, in un momento in cui il covid19, purtroppo, torna ad alzare la testa.
A denunciarlo è proprio un lavoratore: “a seguito dei diversi casi già accertati nell’area industriale, ci si aspettava una maggiore attenzione! Tutti i lavoratori sono fortemente preoccupati”.
Si dicono pronti anche ai turni di straordinario richiesti
Gli stessi lavoratori “per recuperare le perdite dovute al lockdown, ma rientrando nelle rispettive case, dopo 11 ore di assenza, non vogliono vivere nell’ansia di diventare gli untori delle proprie famiglie, delle persone che amano e dei contesti in cui vivono”.