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Pollino Doc, a Cersosimo l’installazione dell’artista turca Ozge Sahin

1 agosto 2020 | 13:19
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Pollino Doc, a Cersosimo l’installazione dell’artista turca Ozge Sahin

Nell’ambito del Cinefestival Internazionale del Documentario Antropologico romosso e organizzato dal collettivo Stato di Noia

Dal 4 all’8 agosto prossimi, a Cersosimo (Potenza), nell’ambito di Pollino Doc, Cinefestival Internazionale del Documentario Antropologico, il collettivo Stato di Noia presenta l’installazione artistica “Jamë e vënìmë” dell’artista turca Ozge Sahin.

Il paese lucano situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, torna così ad accogliere – dopo l’installazione di Guendalina Salini curata da Stato di Noia nell’ambito del Progetto “A Vije A Vije | Voci e sentieri dello Stato di Noia per Fondazione Matera 2019 – un nuovo intervento d’arte contemporanea pensato per lo spazio pubblico.

Jamë e vënime è il titolo dell’installazione di Ozge Sahin che prende spunto dal proverbio di Cersosimo “Jamë e vënìmë, sëmbë allà stavìmë (Andiamo e veniamo, stiamo sempre allo stesso punto) che richiama alla mente i versi di T.S. Eliot: “Non cesseremo di esplorare e alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta”.

L’artista turca, ritorna dopo un anno nello Stato di Noia, ricreandone la memoria con il filo della nostalgia, rivisitandolo attraverso veli colorati su cui appaiono immagini divenute per lei familiari. Ozge cuce ricordi, presenze che traspaiono nella lontananza, desideri di una prossimità vagheggiata durante un tempo di attesa e distanza.

Opera di Ozge Sahin

Tornare nello Stato di Noia, vuol dire per Ozge tornare a casa, il luogo antropologico per eccellenza. Non solo spazio fisico e statico ma stato d’animo, sensazione, sogno, guscio in cui ripararsi e ritrovarsi, luogo dell’identità, della memoria e delle relazioni, in cui ci si sente liberi di stare ma soprattutto di essere.

La casa di Ozge è uno spazio intimo ma aperto e attraversato dal vento, che accoglie voci, rumori, odori e desideri. Non ci sono muri ma stanze immaginarie, soglie colorate che filtrano la luce, attraverso cui viaggiare e oltre le quali riconoscersi. È una casa comune, in cui si può liberamente entrare, uscire, tornare, ritrovare ricordi, immaginare storie e lasciare parole, uno spazio intimo e immenso ad un tempo, in cui l’esperienza di ognuno può trovare dimora.

Pollino Doc, primo Festival del Documentario a tema Etnografico e Antropologico, che, nelle intenzioni degli organizzatori dell’associazione ASAJ, “desidera partire da Cersosimo, da un piccolo borgo, per percorrere processi di sperimentazione artistica capaci di apportare innovazione sociale e crescita culturale”, propone un ricco programma: tavoli di riflessione incentrati sui temi legati allo sviluppo territoriale, socio-economico, paesaggistico, al cinema e all’antropologia, la partecipazione di importanti ospiti del panorama nazionale e internazionale, momenti di approfondimento per la conoscenza del borgo di Cersosimo e del Parco Nazionale del Pollino, della sua storia e della sua bellezza naturalistica e paesaggistica.

Venerdì 7 agosto, durante la giornata dedicata al tema del ‘Cammino’ è in programma dalle 19:30 alle 20:00 l’incontro “Arte e narrazioni nei paesi della Val Sarmento” con il collettivo Stato di Noia per percorrere insieme le tappe fondamentali del progetto dalla prima edizione del 2018, agli eventi dello scorso anno nell’ambito di Matera 2019, ai programmi futuri. Il racconto si concluderà con la proiezione del ciclo di video “1 Minuto di Noia” a cura di Luisa Bianca Izzo.

Ozge Sahin. Originaria di Istanbul, Ozge Sahin è un’artista visiva con sede a Roma. Dopo la laurea presso l’Università di Istanbul Bilgi con specializzazione in relazioni internazionali, Ozge ha studiato Grafica e Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dal 2012 al 2015. Nel suo lavoro celebra la vita umana, esplora l’identità femminile e le esperienze quotidiane. I suoi mezzi artistici vanno dalla fotografia, all’uso del filo, all’installazione. Dal 2012 ha esposto in gallerie e musei in Italia e negli Stati Uniti, tra cui il Black Mountain College Museum (North Carolina) e Chicago (Illinois). Nel 2018, Ozge ha partecipato alla V Biennale Arte Viterbo. Nel 2019, ha partecipato a tre residenze artistiche e ha tenuto due mostre personali: la prima alla Zaratan-Arte Contemporânea Art Gallery di Lisbona (Portogallo) e la seconda nell’art-space Lokalen a Lichtenvoorde (Paesi Bassi). Nel luglio 2019, ha partecipato al programma Artist in Residency di Live Artena, alla fine del quale ha deciso di trasferirsi per un anno in questo piccolo paese.

Stato di Noia. E’ un collettivo multidisciplinare che dal 2018 promuove la riattivazione e valorizzazione dei sei paesi della Val Sarmento attraverso l’arte contemporanea e la cultura.

È composto da Carmela Rinaldi e Nicoletta Guglielmucci (curatrici), Luana Perilli e Guendalina Salini (artiste), Paola Brizi (progettista culturale), Veronica Vitale (graphic recorder e formatrice), Raffaele Carlomagno (insegnante e scrittore), animati dal comune desiderio di unire percorsi, attitudini e sguardi nella co-curatela di azioni artistiche, esperienze di comunità e forme di turismo sostenibile.