Sanità lucana: è più facile vincere alla lotteria che fare una colonscopia
L’ennesima segnalazione di difficoltà ad ottenere la prenotazione dopo la fase dell’emergenza Covid
Una colonscopia con priorità B, e cioè entro dieci giorni dalla richiesta del medico curante. E’ quel che deve fare una donna di Potenza che lamenta forti mal di pancia da tempo. Se avesse deciso di vincere alla lotteria sarebbe stato più facile.
Perchè dopo giorni trascorsi al telefono con il Cup, Centro Unico di prenotazione regionale, non è riuscita ad ottenere il via libera per poter effettuare l’esame.
Le prescrizioni con priorità vengono eseguite tre giorni a settimana, una al giorno, i giorni dispari. Per prenotare bisogna chiamare in determinati giorni, e bisogna affidarsi alla fortuna di essere il primo a telefonare per richiedere quella prestazione. Altrimenti se ne parla un altro giorno. E così i tempi si allungano, il tuo problema di salute si acuisce e se vuoi curarti devi inevitabilmente affidarti ad un privato, se ti va bene convenzionato, se ti va male paghi e fai l’esame.
Nel caso in questione, il marito della signora, dopo aver invano atteso per giorni per riprovare a prenotare, questa mattina si è sentito rispondere che l’esame così come richiesto sulla prescrizione al Crob di Rionero non viene accettato. “E’ sbagliata la dicitura”. E come nel gioco dell’oca bisogna tornare al punto di partenza. Solo che la salute non è un gioco.
C’è da dire poi che dopo il blocco delle prestazioni non urgenti, in fase di emergenza sanitaria da coronavirus, le prescrizioni con priorità sono aumentate: 80 ogni 100 richieste dei medici di famiglia. Va detto, anche, che alcuni ambulatori sono ancora chiusi, almeno questa è la risposta che si ottiene chiamando il Cup.
Quando riprenderanno le attività? E’ domanda assai complicata a cui rispondere, ma è quello che oramai tantissimi lucani si fanno, temendo per la loro salute.