Natuzzi, Cisl: Si faccia chiarezza sul futuro del Gruppo

17 luglio 2020 | 19:40
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Natuzzi, Cisl: Si faccia chiarezza sul futuro del Gruppo

“Ci sono migliaia di lavoratori in apprensione, è necessario quanto prima dare risposte certe e mettere in pratica tutte le azioni idonee a rilanciare l’azienda, a partire dal completamento del ‘Piano Italia’ e dalla ripresa del confronto sul secondo livello di contrattazione”

“I vertici della Natuzzi facciano finalmente chiarezza sul futuro del Gruppo. Ci sono migliaia di lavoratori in apprensione, è necessario quanto prima dare risposte certe e mettere in pratica tutte le azioni idonee a rilanciare l’azienda, a partire dal completamento del ‘Piano Italia’ e dalla ripresa del confronto sul secondo livello di contrattazione”.

È quanto emerso nel corso del vertice della Cisl sulla situazione dell’azienda, tenutosi questa mattina a Santeramo in Colle. All’incontro hanno partecipato le Rsu Cisl della Natuzzi e i vertici delle Cisl Basilicata, Bari e Taranto-Brindisi e delle Filca nazionale, di Basilicata e di Puglia. “Ci sembra che l’atteggiamento dei vertici del Gruppo – riferiscono i rappresentanti della Cisl – non dimostri la volontà di ridare slancio all’azienda, per ripagare i lavoratori delle tante rinunce e dei sacrifici fatti in questi anni.

In questa situazione ci appelliamo alle due Regioni interessate, Basilicata e Puglia, perché attraverso la task force si mettano in campo tutte le azioni per risalire la china. Il Mise, invece, attraverso la Cabina di Regia, deve verificare il reale compimento degli impegni presi. Tutte le forze del territorio devono unirsi e fare sinergia per dare speranza ai lavoratori: eventuali conseguenze sul fronte occupazionale rappresenterebbero un colpo durissimo per l’intera economia delle regioni interessate e di tutto il Meridione.

Ci vuole la massima chiarezza per il futuro dei lavoratori, delle loro famiglie e dei territori interessati, in difficoltà per la crisi di questi anni. È quindi urgente riprendere il confronto con la Natuzzi, partendo dalle buone relazioni e dal riconoscimento dell’impegno finora profuso da parte dei lavoratori”, hanno concluso.