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Matera: minaccia di morte la moglie e poi va in Questura con un taglierino, arrestato

3 luglio 2020 | 21:24
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Matera: minaccia di morte la moglie e poi va in Questura con un taglierino, arrestato

Dopo momenti di tensione gli agenti sono riusciti a bloccare un uomo

Serata convulsa all’ingresso della Questura di Matera, dove uno straniero, armato di taglierino, è stato bloccato e arrestato dagli agenti della Polizia di Stato presenti mentre inscenava una violenta protesta.

L’uomo di 35 anni, immigrato dall’Est Europa e residente a Matera, è giunto in Questura mentre gli agenti provvedevano ad allontanare la moglie, sua connazionale, insieme ai figli per proteggerla dalle ripetute violenze del marito.

Gli operatori della Volante erano intervenuti nel pomeriggio nell’abitazione della famiglia per prestare soccorso alla donna che, terrorizzata, aveva riferito di essere stata minacciata dal marito che aveva manifestato l’intenzione di ucciderla unitamente ai suoi figli.

Agli agenti di polizia specializzati in materia di violenza di genere, la donna ha raccontato di aver subito continue vessazioni psicologiche e fisiche dal coniuge da oltre 4 anni, alla presenza dei figli. Per tali ragioni la donna è stata collocata in una struttura protetta, così come previsto dal protocollo per la tutela delle vittime di violenza di genere.

Il marito, allorchè rincasato, non trovandola nel domicilio coniugale, è andato in Questura, minacciando di autolesionarsi con il taglierino se i congiunti non fossero ritornatia a casa.

La situazione, divenuta improvvisamente molto tesa e pericolosa perché lo straniero era esagitato e con l’arma che impugnava iniziava a procurarsi delle lesioni è stata gestita con molta attenzione e prudenza dal personale operante che ha cercato di portarlo alla calma e desistesse dal suo proposito e riponesse il taglierino.

Mentre gliagenti cercavano di trattare, “un agente alle spalle e in intesa operativa con colleghi che avevano difronte l’individuo, lo ha afferrato da dietro e nonostante l’attiva e ferma resistenza dell’individuo, è stato contenuto in sicurezza e poi immobilizzato senza procurargli delle lesioni, nonostante continuasse a sgomitare e scalciare.

La professionalità degli operatori di Polizia ha consentito che la situazione non degenerasse.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma. Nella mattinata odierna l’arresto veniva convalidato dall’aurorità giudiziaria ma, il prevenuto, nel pomeriggio odierno è stato risopttoposto alla misura perché sorpreso in strada.