Basilicata, eolico. Il Comitato Ruoti Terra Nostra: la consigliera comunale di Potenza, Carmen Galgano, deve dimettersi
Riteniamo del tutto inadeguata e in evidente conflitto di interessi la posizione della consigliera di maggioranza in quota Fratelli d’Italia
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato alla nostra redazione dal Comitato “Ruoti Terra Nostra”.
Il Comitato Ruoti Terra Nostra si pone come obiettivo la tutela del territorio, del paesaggio e della qualità della vita di tutti i cittadini lucani. L’occasione che ci ha indotto a tale scelta obbligata è stato l’ennesimo progetto di parco eolico che si vorrebbe costruire a ridosso del crinale dei monti Li Foy, a pochi metri dal Lago della Moretta, uno degli ultimi luoghi incantati e naturali nei pressi del capoluogo di regione.
Leggendo due articoli de “La Nuova del Sud” (martedì 2 giugno a pag. 9 e un secondo articolo dell’8 giugno) abbiamo appreso che in Basilicata esiste un quotidiano che patteggia per i “Signori dell’eolico”. Il primo articolo è dedicato a Carmen Galgano, consigliera del Comune di Potenza in forza a Fratelli d’Italia e presidente dell’Associazione del Mini Eolico. Galgano inveisce contro l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, colpevole insieme al dirigente dell’Ufficio Ambiente ed Energia, di non aver firmato la Determina Dirigenziale che le consentirebbe di costruire l’ennesimo parco eolico sul territorio lucano.
Nel secondo articolo, a firma sempre dello stesso giornalista, Donato Pace, l’attacco del quotidiano “La Nuova del Sud” nei confronti sempre dell’Assessore Rosa è aperto e frontale. Al quotidiano locale proprio non va giù l’affermazione di Rosa secondo il quale “l’eolico non è il benvenuto in Basilicata”.
Ci siamo interrogati, prima ancora che come Comitato, in qualità di cittadini lucani, che cosa potesse indurre un quotidiano come “La Nuova del Sud” a intraprendere una simile scelta di posizione a favore dei signori dell’eolico a tutto danno del paesaggio lucano.
Una possibile risposta l’abbiamo trovata in un’inchiesta giornalistica pubblicata dal quotidiano online “Basilicata24” che ricostruisce le vicende societarie della società Agebas S.r.l. che pare sarebbe l’editore proprio del quotidiano “La Nuova del Sud”. La Agebas S.r.l. ha un capitale sociale di 500 mila euro e amministratore unico Margherita Macchia, è di proprietà della Tatt’ S.r.l. i cui soci sono Margherita Macchia al 2% e Donato Macchia al 98%. L’attività principale di Agebas è l’editoria e agenzia stampa e una serie di attività secondarie tra cui: “…progettazione, costruzione, installazione e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili…”.
Quello che si evince dall’inchiesta giornalistica è un intreccio societario cd. “delle scatole cinesi” che fanno riferimento alla famiglia di Donato Macchia e che ruotano tutte intorno al grande affare dell’eolico. Alcune di queste società, che sono davvero tante, hanno ottenuto l’autorizzazione o stanno per averne una alla costruzione di parchi eolici di grande generazione sul territorio lucano. Un esempio su tutti la Società Rinnovabili Melfi S.r.l. poi divenuta Ares S.r.l. che nel 2016 ottiene l’autorizzazione per la costruzione di un mega parco eolico da 52MW con ben 15 torri di ferro alte 180 metri da installare in località “Toppe di Atella- Monte Caruso” in agro dei comuni di Bella, Ruoti e Avigliano.
Resta inteso che tali attività sono del tutte lecite, quello che non può essere tollerato e che si ricorra alla posizione di editore di un giornale per fare pressione sui politici regionali o sui dirigenti degli uffici della Regione Basilicata deputati a rilasciare le autorizzazioni per la costruzione di impianti eolici.
Riteniamo del tutto inadeguata e in evidente conflitto di interessi la posizione della consigliera del Comune di Potenza Carmen Galgano. Con riferimento al suo intervento pubblicato sulla Nuova del Sud, ci chiediamo, se in quell’articolo stia davvero tutelando la salute e i diritti dei cittadini potentini (pensiamo soprattutto agli abitanti di Piani del Mattino, di Montocchio e Montocchino, della località Poggio d’Oro) o stia tutelando i suoi interessi privati di imprenditrice dell’eolico? Riteniamo che vista la sua posizione sarebbe il caso di rassegnare le dimissioni dal ruolo di consigliera di maggioranza, con effetto immediato.
Il quotidiano “La Nuova del Sud” e suoi giornalisti sono liberi di continuare a perorare la causa dei grandi “Signori dell’eolico” così come noi liberi cittadini siamo nella posizione di boicottare un quotidiano siffatto. La Basilicata con le sue 1500 pale eoliche è la prima regione in Italia per produzione pro capite di energie rinnovabili. L’Abruzzo che ha un territorio simile al nostro ha solo 70 pale installate e la Lombardia con un territorio oltre il doppio per estensione di quello lucano ha solo 10 pale eoliche installate. Le altre regioni d’Italia hanno preferito puntare su altri tipi di energie rinnovabili come il geotermico, l’idroelettrico o il fotovoltaico che sono tutte meno impattanti rispetto all’eolico. Hanno tutelato il paesaggio e la salute dei loro cittadini raggiungendo gli obietti europei in termini di produzione da Fer.
Il Comitato Ruoti Terra Nostra è contrario alla realizzazione di ulteriori impianti di industria eolica e sosteniamo il concetto espresso dall’assessore all’ambiente “l’eolico non è il benvenuto in Basilicata”.
Stiamo organizzando una manifestazione di protesta contro i signori dell’eolico sotto la sede del quotidiano “La Nuova del Sud” in via della Tecnica, 18 a Potenza. A breve un comunicato dove inviteremo tutti i cittadini lucani a partecipare e dire in modo chiaro e netto “BASTA EOLICO IN BASILICATA”.
Il presidente del Comitato – Vincenzo Pietro Scavone