UIL FPL: La Basilicata ha bisogno di proposte per sconfiggere il covid, non di proteste

“Le strutture ospedaliere e sanitarie devono ripartire in sicurezza e bisogna farlo in tutti i presidi ospedalieri”
Le proposte della UIL e della UIL FPL per combattere il COVID 19, accolte in gran parte dal sistema Sanitario Regionale, evidenziate, tra l’altro, ai primi di aprile sulla testata Nazionale Quotidiano Sanità, stanno dando i buoni frutti sperati.
La domiciliazione delle cure con l’attivazione delle USCA, potenziate con personale medico e sanitario che hanno permesso di ridurre al minimo i ricoveri ospedalieri, la moltiplicazione dei laboratori per l’effettuazione dei tamponi che hanno visto coinvolto anche l’Ospedale di Villa D’Agri e il CROB, l’attivazione di un Pre-triage e gli ingressi unici nelle strutture Ospedaliere, i tamponi da completare a tutto il personale sanitario e delle ditte esterne, l’approvvigionamento da parte delle Aziende dei dispositivi di protezione per il personale, unitamente ai sacrifici fatti degli operatori sanitari e al senso civico dei lucani, hanno permesso di abbattere drasticamente l’epidemia e di passare alla cosiddetta Fase 2. Per la Sanità, Fase 2 significa dare nuovamente risposta alle tante patologie che durante questa fase della pandemia sono state ridotte al minimo, allo stesso modo come il San Carlo e l ‘IRCCS CROB hanno continuato a trattare in modo eccellente le patologie oncologiche. Purtroppo, il COVID 19 è un virus subdolo ma qualcosa si comincia a capire su come trattarlo e sconfiggerlo.
E’ vietato però abbassare la guardia. Le strutture ospedaliere e sanitarie devono ripartire in sicurezza e bisogna farlo in tutti i presidi ospedalieri. Perciò, le Aziende aprano un confronto con il sindacato per un graduale ritorno alla normalità, ma in sicurezza. Tornando, però alle possibili cure e riprendendo qualche proposta di buon senso fatte da alcune forze politiche, quella dell’uso del “plasma iperimmune”, potrebbe essere una strada da percorrere in attesa di un vaccino.
Come è altrettanto fondata la proposta di una “banca per il plasma iperimmune”, sensibilizzando i donatori in modo da costituire delle scorte. La UIL FPL, perciò, chiede alla Regione e a tutte le forze politiche e sociali di continuare a fare fronte comune. Il sindacato è una grande risorsa e una grande opportunità, perciò coinvolgiamolo nelle scelte poiché oggi è il momento delle proposte e non delle proteste.