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Tempa Rossa, ennesima fiammata anomala. Total chiarisca

3 maggio 2020 | 09:58
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Lingua di fuoco e fumo nero nel cielo di Corleto e Gorgoglione

Da Tempa Rossa, l’impianto di estrazione petrolifera tra Corleto Perticara e Gorgoglione, si innalzano lingue di fuoco dell’altezza di 25 metri e la cosa accade con una certa frequenza.

Il 19 marzo scorso avevamo scritto di un episodio analogo. E il giorno successivo l’assessore regionale all’Ambiente aveva fatto sapere di aver chiesto una relazione a Total. Soltanto informalmente lo stesso assessore ci aveva comunicato che dalla multinazionale del petrolio era arrivato il tutto a posto.

La notte del 28 aprile ancora un’altra fiammata ha illuminato il cielo sopra Corleto. E anche in questa circostanza l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa ha chiesto immediati chiarimenti alla Total.

Chiarimenti che non sarebbero ancora arrivati, anzi nella giornata del 2 maggio un’altra lingua di fuoco, e fumo nero, alta almeno 15 metri si è sollevata sulla valle del Sauro fino a notte fonda. Senza dire dei rumori frequenti e insopportabili.

Siamo in attesa dell’ennesimo chiarimento della Total dopo l’ennesimo anomalo episodio.

Ripetiamo che da fonti interne al Centro Olio ci spiegano che le fiammate sarebbero “normali” nei 90 giorni dall’avvio delle prove di produzione e che nonostante questo un po’ di paura la provocano in alcuni degli addetti.

L’impianto in cui sono iniziate le prove di estrazione il 12 dicembre 2019, avrebbe superato il periodo definito utile alle prove stimato dalla stessa Total, tra i 39 e i 102 giorni. Ma tant’è. Il bagliore delle fiamme che si innalza per molti metri, comprensibilmente, desta preoccupazione.

In pochi mesi di attività tuttavia non si sono fatte attendere gli “eventi anomali”.