Coronavirus, Uil Fpl: tamponi ai pazienti per i ricoveri diurni e notturni che transitano dal Pronto Soccorso

17 maggio 2020 | 09:38
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Coronavirus, Uil Fpl: tamponi ai pazienti per i ricoveri diurni e notturni che transitano dal Pronto Soccorso

Evitare il rischio di nuovi focolai

Con il ripristino delle attività ordinarie, nonché dei ricoveri  ordinari dei pazienti che transiteranno dai vari  Pronto Soccorso  e anche di quelli programmati  delle strutture Ospedaliere, occorrerebbe che gli stessi  vengano sottoposti a tampone, non  solo   coloro che presentano una sintomatologia  (febbre e tosse) associabile al COVID 19, ma anche a quelli destinati ai ricoveri diurni e notturni delle strutture e ai ricoveri programmati per essere sottoposti ad intervento chirurgico.

Tale richiesta di effettuazione dei tamponi è a tutela di tutti, dei pazienti e dei lavoratori, oltre che fungerebbe da screening per rintracciare anche  eventuali asintomatici. Inoltre sgraverebbe  già il tanto lavoro degli operatori sanitari che dedicano la propria opera all’assistenza al Paziente nelle UU.OO e che attualmente si devono  preoccupare anche dell’effettuazione del relativo tampone.  In questa fase è indispensabile che, all’interno dei Pronto Soccorso si continui a mantenere  distinti e funzionalmente separati i percorsi di gestione e cura dei pazienti con e senza sintomi sospetti Covid-19.

Ciò al fine di ridurre al minimo le possibilità di contagio. Indipendentemente dalla modalità di arrivo, con un provvedimento della Giunta Regionale o della Task Force Regionale, andrebbero anche  stabiliti, come hanno fatto in altre Regioni,   dei protocolli uniformi per tutti gli ospedali lucani. In particolare,  gli utenti che accedono al Pronto Soccorso, o quelli che sono  sottoposti a ricoveri programmati e che presentano sintomi compatibili con Covid-19, devono essere   avviati alla valutazione all’interno di un percorso Covid-19 specifico, mentre, in caso contrario, deve essere previsto l’avvio al percorso standard, con esecuzione comunque del tampone naso faringeo prima dell’eventuale ricovero.

A quel punto, poi, il paziente sarà destinato al reparto Covid o Covid free (altre degenze). Tutto ciò , a parere della UIL FPL, potrà   essere effettuato  presso  le Centrali di Pre- Ricovero(ove presenti) per i ricoveri programmati,  mentre  per i ricoveri del  Pronto Soccorso  in appositi  spazi esterni o negli Ospedali da Campo, in quest’ultimi una volta attrezzati adeguatamente, il paziente potrà  addirittura sostare e quindi  attendere l’esito del tampone e solo dopo l’esito negativo, potrà  essere avviato, agli ulteriori accertamenti  e, successivamente,  ricoverato nella Degenza per gli interventi previsti.

A tal proposito, data la possibilità del Decreto Rilancio che ha stanziato notevoli fondi per le assunzioni in Italia ed, in particolare, in  Basilicata, si potrebbe pensare di assumere ulteriore  personale medico  infermieristico e di supporto, creando anche nuova occupazione utilizzandoli   per svolgere dette attività. Tutto ciò permetterebbe di sgravare gli operatori delle degenze e preserverebbe gli Ospedali dal rischio di scatenare nuovi focolai.