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Coronavirus Basilicata. Adoc: Ci saremmo aspettati un’azione politica a difesa del tessuto produttivo

11 maggio 2020 | 12:32
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Coronavirus Basilicata. Adoc: Ci saremmo aspettati un’azione politica a difesa del tessuto produttivo

Cosa fate o pensate (tardivamente) di fare per risollevare questa martoriata regione a cui la pandemia sta dando l’ennesima mazzata?”

Ripartire! Che strana parola! Noi dell’Adoc di Basilicata ce lo chiediamo da un po’: ma tutti intendiamo la stessa cosa quando parliamo? A noi sembra di no.

A noi sembra che “Ripartire” sia inteso dai vertici del governo regionale nel senso di dividersi la torta. E lo intuiamo dall’ignobile spettacolo delle manovre per assicurarsi una fetta di potere e scaricare le responsabilità su altri.

Ad oggi, infatti sentiamo solo echi strani di giochi di palazzo ma di concreto per i cittadini cosa c’è? Niente! Le nostre richieste, ad oggi, sono state bellamente ignorate! Abbiamo chiesto poco tempo fa, anche un incontro per monitorare il rincaro dei prezzi. Nessuna risposta.

Abbiamo sollecitato provvedimenti per rinviare almeno di qualche mese le tasse regionali, provinciali e comunali e, invece, niente. Ci saremmo aspettati provvedimenti per rinviare le bollette, specie quelle dell’acqua su cui la Regione ha una diretta influenza.

Ci saremmo aspettati un’azione politica a difesa del tessuto produttivo della Basilicata. E, invece, niente! Non abbiamo visto un solo provvedimento utile ai cittadini lucani. Pare che le persone, qui, siano importanti soltanto quando devono votare, poi, per il resto niente.

L’Adoc di Basilicata è da sempre impegnata a difendere i diritti dei cittadini e, anche in questo frangente non intende abdicare a questo ruolo.

Signor Generale/Presidente, Le chiediamo, con maggior forza, cosa state facendo per i lucani? Non parlateci di sforzi “immani” per fronteggiare la crisi da Coronavirus su cui stendiamo un velo pietoso. In questo campo abbiamo assistito ad episodi penosi.

Abbiamo visto morire persone “bellamente ignorate” che chiedevano un tampone per accedere alle cure a cui avevano diritto.

Non vogliamo, in nessun modo, speculare sulle tardive, inefficaci e inadeguate decisioni prese per fronteggiare la pandemia perché speriamo in un’azione della magistratura. Azione già intraprese dai congiunti delle povere vittime di queste scellerate decisioni e che speriamo non colpiscano gli incolpevoli operatori costretti a eseguire direttive inadeguate e scellerate.

Vogliamo sapere cosa fate o pensate (tardivamente) di fare per risollevare questa martoriata regione a cui la pandemia sta dando l’ennesima mazzata.

Ad oggi abbiamo visto soltanto tristissima mediocrità, con assalto ai posti di potere e con importante salasso di risorse pubbliche per pochi nominati che poi si impegnano solo in guerre intestine per restare ai vertici del potere. Ci aspettiamo un po’ di coraggio nelle scelte.

Ci aspettiamo delle idee che possano dare un po’ di sollievo per i nostri concittadini. Ci aspettiamo quel cambiamento promesso in campagna elettorale e che ad oggi, dopo più di un anno, nessuno ha visto.

Noi dell’Adoc di Basilicata siamo qui a collaborare se ci offrite buone idee e a pungolarvi se continuerete nella vostra inutile, vergognosa e colpevole inerzia.

Adoc Basilicata