Basilicata, disoccupazione. Che fine ha fatto il Progetto over 35?
Perse le tracce dopo due anni dalla sospensione delle procedure
Il Progetto prevedeva l’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro a favore di persone over 35 in condizione di disoccupazione e di persone con disabilità a valere sull’Obiettivo specifico 9.2 del PO FSE 2014-2020.
In pratica la Regione finanzia con risorse del PO FSE Basilicata 2014-2020 interventi di inserimento e reinserimento lavorativo attraverso l’assegnazione a favore dei destinatari, privi di altre misure di sostegno al reddito, di un voucher che si compone di servizi quali accoglienza, presa in carico e profilazione; orientamento specialistico o di II livello, formazione breve finalizzata all’inserimento lavorativo, formazione per il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, accompagnamento al lavoro, servizio di promozione alla partecipazione attiva a supporto delle persone con disabilità.
Il bando per le domande scadeva il 31 dicembre 2018.
Tra risorse esaurite e rifinanziamento si arriva al 1° luglio 2019 quando viene approvato l’elenco definitivo delle istanze ammesse al beneficio del voucher.
Ma già il 12 luglio il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca comunica che, con D.G.R. n. 461 del 12 luglio 2019, è stato sospeso l’A.P. “#Destinazione Over35 – Percorsi di politica del lavoro e di inclusione attiva”, a causa di segnalazioni di presunte anomalie relative alla protezione dei dati personali da parte di soggetti accreditati per i servizi al lavoro.
A conclusione dell’iter di accertamento della eventuale violazione, la Regione avrebbe comunicato il riavvio delle procedure sul portale istituzionale www.basilicatanet.it per una rapida conclusione delle procedure di attuazione dell’Avviso.
Insomma, siamo a maggio 2020 e di quelle procedure sono scomparse le tracce.A questo punto, chiediamo alla Regione Basilicata di rispondere alla lettera che ci ha inviato un beneficiario di quell’avviso pubblico e che pubblichiamo testualmente:
“Chi Le scrive è “beneficiario” del progetto Over 35 Basilicata. Come ben saprà, in quanto avete dato risalto anche in passato a questa anomalia tutta Lucana, ad oggi, e siamo a circa due anni dall’ inizio di questo calvario, ancora non si è mossa una virgola ossia è tutto un mistero.
Premesso che a 47 anni non so dove andare a sbattere la testa per trovare un posto di lavoro, tenuto conto che io come la stragrande maggioranza dei beneficiari, apparteniamo ad una categoria borderline, cioè, non percepiamo Rdc, reddito di inserimento, ex copes, perché pur avendo Isee basso, abbiamo altri redditi Sic!
Abbiamo una casa o viviamo con i genitori percettori di pensione, o in famiglia vi è un lavoratore anche stagionale o altro che concorre a formare un reddito e quindi siamo tenuti fuori da ogni possibile sussidio, o inserimento.
Vorrei farvi presente, che tale progetto non comporta per noi nemmeno il rimborso spese per raggiungere la sede degli enti accreditati! Se poi ci mette pure un po’ di pessimismo considerando la sicura inutilità di detto “pezzo di carta”, ne viene fuori certamente un quadretto poco esaltante. Quindi Le chiedo di far sapere ai Lucani come stanno le cose. Mi creda in questo periodo così tragico per il mondo intero, caratterizzato da incertezze sanitarie, economiche, sociali, non avere prospettive per il futuro è deprimente. Io non voglio assistenzialismo bello e puro, voglio lavorare, non voglio essere un mantenuto da divano. Vorrei che noi poveri dei poveri venissimo presi in considerazione.”
A Nicola che ci ha scritto diciamo che siamo certi di una risposta da parte dell’assessorato alle attività produttive. Restiamo in attesa.