Tricarico, il messaggio del vescovo: “Don Gnocchi, dopo sanificazione, sia restituito alla sua funzione”
Monsignor Intini: “Per il nostro territorio, sempre alle prese con fenomeni come spopolamento e disagio sociale, il centro di riabilitazione è un faro di speranza e di promozione umana e sociale”
Di seguito il messaggio di solidarietà e vicinanza del vescovo di Tricarico ai cittadini del circondario, alle persone risultate positive al Covid-19 e a tutti gli operatori sanitari del centro di riabilitazione Don Gnocchi dove sono stati accertati 39 contagi.
“In questo momento di particolare sofferenza per la nostra Comunità cittadina di Tricarico desidero rinnovare la mia vicinanza a tutti e in modo particolare a coloro che sono risultati positivi al Covid-19, siano essi tricaricesi, che abitanti nei Comuni del circondario e operatori sanitari: medici, infermieri, oss e personale amministrativo del Polo Specialistico Riabilitativo della Fondazione “Don Carlo Gnocchi”.
In relazione alla nota dell’Amministrazione Comunale di Tricarico del 30 marzo 2020 circa la destinazione attuale del suddetto Polo, come responsabile della Chiesa diocesana, a nome mio e dell’intera Comunità desidero unirmi a tutti coloro che manifestano la volontà che il Centro riabilitativo “Don Gnocchi”, dopo i necessari interventi di sanificazione, secondo i protocolli di legge, sia restituito alla sua funzione tanto preziosa per Tricarico e i Comuni del circondario e oltre.
Per il nostro territorio di provincia interna, sempre alle prese con fenomeni come lo spopolamento e il disagio sociale, un centro come la “Don Gnocchi” è un faro di speranza e di promozione umana e sociale. Non solo per l’attività medica e riabilitativa, ma anche per la fitta rete di volontariato e solidarietà che ruota intorno alla struttura e si propone come possibilità di promozione educativa di relazioni sociali tese al bene comune e all’attenzione ai più deboli della nostra comunità.
Pertanto auspico che, passata la tempesta di questo contagio, il Centro “Don Gnocchi” torni alla sua normale attività e invito tutti, memori del patto istituzionale che ha dato vita a questa presenza sanitaria di eccellenza sul territorio, a unire le forze per camminare insieme e progettare un futuro possibile e sostenibile”.
Giovanni Intini, vescovo di Tricarico