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Organizzazione sindacale dona mascherine non autorizzate. Cgil e Cisl: iniziativa avventata

7 aprile 2020 | 10:48
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Organizzazione sindacale dona mascherine non autorizzate. Cgil e Cisl: iniziativa avventata

“L’avventata iniziativa pone nuovamente rilevanti problemi di osservanza delle fondamentali regole di tutela della salute degli operatori sanitari”

La Fp Cgil di Potenza e la Cisl Fp hanno scritto ai direttori generale, sanitario e amministrativo dell’azienda ospedaliera San Carlo e al responsabile del servizio prevenzione e protezione in merito a una iniziativa assunta da un’altra organizzazione sindacale finalizzata a fornire direttamente ai propri iscritti, a richiesta degli stessi, non ben definiti dispositivi di protezione individuale da utilizzarsi nello svolgimento della propria attività lavorativa nell’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.

Tale iniziativa, al netto della concezione della solidarietà tra lavoratori che operano negli stessi ambienti di lavoro manifestata dal sindacato in questione, che ognuno ha gli elementi per valutare, pone nuovamente rilevanti problemi di osservanza delle fondamentali regole di tutela della salute degli operatori sanitari, la cui tutela è inderogabilmente ed esclusivamente attestata alla responsabilità del datore di lavoro.

A norma del dlgs 81/2008,( artt. 18,19 … 76..) nei luoghi di lavoro è esclusivamente il datore di lavoro tenuto alla erogazione dei dpi al personale dipendente, in quanto è in capo allo stesso la responsabilità della idoneità e funzionalità del DPI a tutelare i lavoratori dai rischi, nonché la verifica preventiva della rispondenza delle caratteristiche dei dpi alla normativa di legge e regolamentare. Per tali ragioni i lavoratori sono obbligati ad utilizzare esclusivamente i dpi forniti dal datore di lavoro e gli è inibito di utilizzare dpi non autorizzati dallo stesso. In caso contrario rischierebbero, peraltro, di non essere coperti dalla tutela infortunistica da coronavirus Inail.

L’iniziativa in oggetto è evidente che confligge in modo eclatante – e meraviglia che gli autori non lo abbiano compreso prima di avviarla- con i precetti di legge sopra indicati, ma non per “banali” motivi formali, bensì perché solo in tal modo si riesce a garantire in modo unitario la tutela della salute di tutti i lavoratori. Avranno forse confuso i dpi con i gadget che i sindacati annualmente consegnano ai propri iscritti? Ovviamente altra valenza e funzione avrebbe avuto, come pure molto spesso in questo frangente temporale si è da più parti private verificato, la donazione a titolo di gesto di solidarietà direttamente all’Azienda ospedaliera San Carlo di dpi che, una volta valutati nella loro idoneità da parte degli organi preposti, poi sarebbero dati in dotazione agli operatori, secondo criteri razionali ed in una visione unitaria del sistema di sicurezza.

La avventata iniziativa comporterebbe che nello stesso ambito lavorativo gli operatori utilizzerebbero a propria discrezionalità strumenti di protezione diversi, senza alcuna relazione con i rischi incombenti, ma in connessione “con la propria iscrizione sindacale”, con evidente vanificazione della efficacia ed efficienza delle misure di protezione che per essere tali devono essere necessariamente organizzate e coordinate in modo unitario ed univoco, in modo da prevenire e contrastare sinergicamente i rischi connessi all’attività lavorativa. Per tali motivi si è chiesto un immediato intervento dei direttori e del responsabile sicurezza del San Carlo al fine di prevenire irrazionali disfunzioni nel sistema di sicurezza della salute degli operatori sanitari ed assicurare a tutti i lavoratori la adeguata tutela. La richiesta è stata quella di assumere le necessarie e tempestive iniziative, anche al fine di evitare che la tutela della salute dei lavoratori, in un momento in cui tutti gli sforzi dovrebbero essere sinergicamente orientati al perseguimento dell’obiettivo primario, sia oggetto, attraverso irrazionali iniziative, di assurde strumentalizzazioni e sciacallaggio, di cui non se ne vede la necessità, da parte di chiunque esso sia, e per qualsiasi motivo le ponga in essere. 

Giuliana Scarano, Segretaria Generale Fp Cgil Potenza     

Pasquale Locantore Segretario regionale Cisl Fp