Così la Basilicata potrà fronteggiare l’emergenza. Cgil chiede un tavolo

9 marzo 2020 | 09:21
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Così la Basilicata potrà fronteggiare l’emergenza. Cgil chiede un tavolo

Il segretario Summa: Implementazione personale sanitario e posti letto, sostegno a imprese e lavoratori, smart working

L’epidemia da Covid-19 sta mostrando al mondo quanto fragile sia un modello di globalizzazione fondato su una dipendenza elevatissima da un solo paese come fornitore per molti settori. Un impatto enorme sull’intera economia e in particolare sul nostro Paese quasi dilaniato da questa emergenza che ha fatto scivolare anche la nostra regione in una condizione di grande difficoltà. Occorre far fronte per prima cosa a scelte urgenti e straordinarie per rafforzare il nostro sistema sanitario.

Se confermate nel decreto legge le misure annunciate dal ministro della salute Speranza a difesa e rafforzamento del nostro servizio sanitario – cinquemila specialisti, diecimila infermieri e cinquemila operatori socio-sanitari – anche le aziende sanitarie e ospedaliere della Basilicata potranno utilizzare forme eccezionali di reclutamento del personale che consentiranno di far fronte alla strutturale carenza di organico che tante volte abbiamo denunciato. È bene che le aziende diano immediato corso alle misure previste nel decreto legge non appena sarà pubblicato, considerato che ci sono infermieri con contratti a tempo determinato in scadenza a marzo che possono essere prorogati sin da ora, graduatorie di infermieri e oss che possono essere scorse, i cui contratti inspiegabilmente non sono stati prorogati che potrebbero essere richiamati in servizio.

Come pure occorrerebbe da subito utilizzare la possibilità già prevista dal Milleproroghe di arruolare medici specializzandi al terzo anno di corso oltre a richiamare professionalità in pensione che dovrebbe essere l’estrema ratio cui ricorrere. In ogni caso si prepari da subito il nostro sistema sanitario regionale ad implementare il personale e soprattutto ad aumentare i posti letto nelle terapie intensive e sub intensive. Abbiamo professionisti di tutto rispetto che stanno già dando un contributo enorme ad affrontare questa emergenza.

Serve cooperazione e responsabilità in questo momento particolare per il nostro Paese. Molti settori sono già in ginocchio nella nostra regione dal turismo, al commercio, ai servizi, al terziario e ai trasporti; alcuni effetti si sono già determinati con la chiusura delle scuole. Occorre da subito adottare strumenti di sostegno alle imprese e di tutela dei lavoratori. Serve una misura generalizzata di cassa in deroga per tutti i settori e per tutto il paese. In Basilicata le risorse ci sono, e derivano da residui di spesa sugli ammortizzatori sociali in deroga che vanno immediatamente certificati in modo da poterne chiedere l’utilizzo per gestire situazioni di crisi delle aziende territoriali.

Come anche si devono definire da subito misure tese a garantire l’attivazione del lavoro agile per tutti i settori in cui è possibile farlo. In particolare per quanto riguarda il settore ICT, in cui le tipologie lavorative perlopiù sono espletabili anche in remoto (call center, Cup, customer care, data entry, servizi ICT). Su questo la Regione verifichi immediatamente la possibilità di utilizzare risorse residue della vecchia programmazione, in particolare sul FESR, per misure di sostegno a fondo perduto alle aziende per l’attivazione di misure di Smart working.

Per tutte queste ragioni è urgente la convocazione di un tavolo regionale nel quale definire tutte le misure da adottare a garanzia e tutela dei lavoratori e dei settori produttivi.

Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata