Coronavirus Basilicata.“Non ho più alloggio né lavoro, ma non posso tornare a casa mia in Basilicata”
La storia di Andrea che, licenziato il 9 marzo, per causa del Covid, chiede di poter tornare a Colobraro
“Salve, sono un ragazzo che lavora a Bardonecchia provincia di Torino ma residente in Basilicata precisamente a Colobraro (Matera) sono stato licenziato il 9 di marzo e da quel giorno sono nell’alloggio messo a disposizione dall’azienda in isolamento volontario. In questi giorni il responsabile dell’azienda, ci ha comunicato che non avremo più vitto e alloggio. Ho l’esigenza di rientrare nella mia residenza in Basilicata a Colobraro. È possibile? Non vorrei essere trattato come uno di quelli che scappa dal Nord, perché io non scappo, semplicemente non ho un alloggio e nemmeno il lavoro: son stato licenziato. Viaggio in macchina e sono da solo. Quando arriverò a casa a Colobraro resterò ancora, tutto il tempo che ci vorrà, chiuso in isolamento per la sicurezza dei miei concittadini. Posso farlo? Altrimenti non saprei come sopravvivere.”
Caro Andrea,
in base all’ordinanza del presidente della Regione Basilicata, lei non può rientrate. Nell’ordinanza n.10 del 22 marzo, infatti, è scritto: “…è vietato ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali, oppure per gravi motivi di salute”.
Le consigliamo dunque di contattare le autorità della Basilicata preposte alla gestione dell’emergenza per ottenere indicazioni sulla sua particolare condizione. Sappiamo, inoltre, di altri casi simili al suo, anche di ragazzi bloccati all’estero.
Provi con il numero verde della Regione dedicato al coronavirus 800996688, attivo tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 20,00. E buona fortuna.
Giusi Cavallo