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Basilicata. Il virus non si ferma, otto nuovi contagiati

20 marzo 2020 | 12:49
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Basilicata. Il virus non si ferma, otto nuovi contagiati

Salgono a 51 i casi positivi. Sei pazienti in terapia intensiva. Aggiornamento della Task Force alle ore 12 del 20 marzo

Anche in Basilicata non si ferma la diffusione di contagi da Covid-19.

L’aggiornamento della Task Force regionale per la gestione dell’emergenza, alle 12 del 20 marzo, segnala 8 nuovi casi. 

Dei 78 tamponi, analizzati nel laboratorio di microbiologia dell’ospedale San Carlo di Potenza dal pomeriggio di eri, 14 in totale quelli positivi: 10 a Potenza, 2 a Matera, uno a Paterno e uno a Tramutola. 

Salgono dunque a   51  le persone lucane contagiate dal coronavirus. 

Il primo caso, era stato riscontrato il 2 marzo a un 46enne di Trecchina (Potenza) rientrato dalla Lombardia dopo un intervento chirurgico. L’uomo appena arrivato in Basilicata si era messo in isolamento volontario ed infatti, il suo, al momento è l’unico contagio registrato nella cittadina in cui vive.

Riscontrati casi positivi  operatori sanitari a Villa d’Agri, Rionero, Potenza, Matera.

All’Ospedale di Matera due pazienti sono ricoverati nel reparto di malattie infettive e uno in terapia intensiva, al San Carlo 8 ricoverati in malattie infettive e in 5 in terapia intensiva.

Altri tamponi sono in fase di analisi. Al momento è solo il laboratorio ospedaliero di Potenza a processare i test in Basilicata, a giorni dovrebbe cominciare a farlo anche l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.

Intanto il consigliere regionale Roberto Cifarelli nel commentare la notizia di nuovi contagi ha richiamato il presidente Bardi a non perdere altro tempo. “Aumentano i contagi in Basilicata e vengono riscontrati casi positivi tra gli operatori sanitari: Villa d’Agri, Rionero, Potenza, Matera. Se si ammalano i medici e gli infermieri chi potrà curare i semplici cittadini?

Qualcosa non funziona nell’organizzazione della catena di comando che la Regione ha individuato dice Cifarelli- tra Unità di crisi, task force, sindaci e protezione civile non c’è chiarezza. I sindaci sono lasciati al loro destino, in prima linea, al fai da te. Sono eroi civici che non meritano questo disinteresse del “centro”. Non è il tempo delle polemiche, ma è il momento dell’azione, dell’inclusione, della trasparenza delle scelte, della comunicazione corretta ed univoca. Bardi non perda altro tempo- conclude il consigliere regionale- non si può più attendere.”