Scanzano Jonico: dopo lo scioglimento del Comune per infilitrazioni mafiose, il sindaco annuncia ricorso al Tar
Ripoli e la sua maggioranza: “Vogliamo conoscere i motivi del provvedimento”
Raffaello Ripoli, sindaco di Scanzano Jonico, il Comune materano sciolto per infiltrazioni mafiose, annuncia di aver proposto ricorso al Tar contro il provvedimento del Prefetto che “a fronte di legittima richiesta, nega la possibilità di conoscere le ragioni che hanno portato ad un provvedimento così grave”.
“Non è possibile -spiega Ripoli- che stiamo vivendo insieme all’intera città questo incredibile incubo ormai da oltre 20 giorni senza neanche conoscerne il motivo”.
“Abbiamo la coscienza pulita e vogliamo fare chiarezza quanto prima-aggiunge il sindaco- Non accettiamo etichette di nessun genere, e tantomeno lezioni di moralità e legalità da nessuno. Per questo da oggi inizia la nostra battaglia, e gli enti preposti dovranno darci delle risposte perché noi – a nostra volta – le dobbiamo ad una città che non merita questo trattamento. In uno Stato democratico questa trasparenza mi sembra il minimo. Credo di essere stato abbastanza chiaro”.
Prima del provvedimento del Ministro dell’Interno la cittadina jonica era stata interessata da un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafiadi Potenza che, nei mesi scorsi, ha decapitato i clan operanti in città.