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Porno vendetta nei confronti della ex, un arresto a Matera

9 gennaio 2020 | 12:33
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Porno vendetta nei confronti della ex, un arresto a Matera
Porno vendetta nei confronti della ex, un arresto a Matera
Porno vendetta nei confronti della ex, un arresto a Matera
Porno vendetta nei confronti della ex, un arresto a Matera

In carcere un 37enne di Palazzo San Gervasio al termine delle indagini coordinate dalla Procura e condotte dalla Squadra Mobile

Dopo la fine della relazione si vendica pubblicando sui social immagini che ritraevano la ex in atteggiamenti intimi. Per questo, un 37enne di Palazzo San Gervasio, domiciliato a Matera, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa, tra gli altri reati di revenge porn.

Ad illustrare i dettagli dell’operazione, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, in Questura, oltre il Procuratore Capo della Repubblica di Matera Pietro Argentino, il Vicario del Questore Maria Letizia La Selva e il Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco, anche il  Sostituto Procuratore che ha condotto le indagini Annafranca Ventricelli.

La misura scaturisce dall’attività investigativa compiuta dalla Squadra Mobile lo scorso dicembre, a seguito di una denuncia presentata in quegli Uffici da una donna residente in un comune della provincia di Matera, ma dimorante per lavoro nel capoluogo.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno evidenziato che l’uomo, con precedenti di polizia, non aveva accettato l’interruzione della loro relazione sentimentale durata circa due anni, dando sfogo a ripetute molestie e minacce che avevano procurato alla donna uno stato d’ansia ed un timore per la propria incolumità, costretta ad uscire poco e mai da sola, a guardarsi sempre le spalle, a parcheggiare l’automobile in zone lontane dalla propria abitazione, sino a farla ritornare nel paese d’origine.

Nondimeno, l’uomo, sospettando una nuova relazione sentimentale intrapresa dalla donna, ha cominciato a pubblicare su “facebook” i video nei quali veniva ripresa in atteggiamenti intimi, inviandoli anche tramite “messenger” al padre ed al fratello minore della donna, nonché tramite “whatsApp” anche ad altri conoscenti.

Inoltre, su un proprio profilo, l’uomo ha anche postato in un’altra conversazione intrattenuta su “whatsApp”, una foto che ritraeva una pistola a tamburo e su di un tavolo delle munizioni.

Di qui l’immediata perquisizione compiuta dalla Squadra Mobile che ha portato poi all’arresto in flagranza dell’uomo per la detenzione illegale della predetta arma marca “Franchi Llama”, 32 s&w, risultata rubata ad un uomo residente in provincia di Bari, con quattro cartucce cal. 7.65, sulla quale sono in corso accertamenti del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.

L’attività investigativa intrapresa, inoltre, ha consentito di rinvenire su un’altra “chat” l’elenco di donne (diciassette), pubblicato dall’arrestato, che avrebbero avuto con lui dei rapporti sessuali. In tale messaggio, l’uomo indicava le donne, tutte di un comune del materano, con le iniziali e con l’età, invitando i mariti a contattarlo per avere adeguata documentazione dei rapporti avuti con le consorti.

A tal proposito, si è proceduto al sequestro di due telefoni cellulari, tre computer e di una chiavetta “usb” riconducibili al 37enne e contenenti verosimilmente materiale di interesse investigativo.

L’uomo, che si trova attualmente nel carcere di Matera è indagato anche per atti persecutori e violenza privata.