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Aggressione omofoba a Potenza, solidarietà dall’amministrazione comunale di Tito

18 gennaio 2020 | 13:09
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Aggressione omofoba a Potenza, solidarietà dall’amministrazione comunale di Tito

Il vice sindaco Laurino: “È compito delle istituzioni e di tutti i soggetti sociali e culturali diffondere modelli di non discriminazione”

L’Amministrazione Comunale di Tito esprime solidarietà e vicinanza a Giulia Ventura, ragazza potentina vittima nelle scorse ore di un vile e codardo gesto di violenza dettato dall’orientamento sessuale. L’episodio- ha dichiarato il vice sindaco Fabio Laurino- ci dimostra che persiste un problema culturale che viene sottovalutato e sentito lontano dalle nostre realtà, ma che quotidianamente ci restituisce fatti di violenza. È compito delle istituzioni tutte e di tutti i soggetti sociali e culturali diffondere modelli di non discriminazione e di riconoscimento  della diversità, restituire una società inclusiva e, soprattutto, rispettosa. 

Nel nostro lavoro amministrativo quotidiano cerchiamo continuamente di trasmettere messaggi di inclusione. Lo facciamo con iniziative culturali ma anche con tutti gli strumenti amministrativi a nostra disposizione. Nei prossimi giorni, infatti, daremo seguito alla direttiva 2/19 “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”, promuovendo l’istituzione della commissione pari opportunità in modo da dare voce a tutti coloro che sono vittime di qualsiasi forma di discriminazione e programmare iniziative di sensibilizzazione. A questo bisogna affiancare un lavoro costante di informazione nelle scuole e nelle famiglie, molto spesso incapaci di ascoltare e legate a modelli culturalmente tradizionali che non fanno altro che aumentare il senso di diversità e discriminazione e, di conseguenza, di chiusura di chi ha sensibilità differenti da quello che è il sentire comune. 

Auspichiamo fermamente-conclude Laurino-che da tale episodio possa nascere una seria riflessione a livello regionale affinché venga approvata una legge contro l’omotransofobia così da non lasciare questi episodi impuniti”.