Viva Salvini, Negro di merda, Heil Hitler! Ecco come la rete adesca i bambini

9 dicembre 2019 | 18:29
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Viva Salvini, Negro di merda, Heil Hitler! Ecco come la rete adesca i bambini
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Viva Salvini, Negro di merda, Heil Hitler! Ecco come la rete adesca i bambini
Viva Salvini, Negro di merda, Heil Hitler! Ecco come la rete adesca i bambini

Qualcuno sta provando a coltivare un terreno di odio e di orrore attraverso subdole applicazioni web. “Mamma, agli adulti bisogna sempre spiegargli tutto”

Gli specialisti della Società Italiana di Pediatria lo hanno detto chiaro e tondo: mettere nelle mani dei bambini smartphone e tablet è un rischio enorme per la loro salute, “numerose sono le evidenze sulle interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo, il sonno, la vista, l’udito, le funzioni metaboliche e lo sviluppo emotivo in età evolutiva”. Questo pericolo che in molti ignorano o fanno finta di ignorare non è l’unico. Quegli aggeggi connessi alla rete consentono di scaricare applicazioni orribili con le quali i bambini giocano senza che i genitori si rendano conto delle brutalità a cui i loro figli sono esposti.

Gabin Dante, è un bambino di 13 anni, che raccoglie i racconti e le segnalazioni di altri bambini e verifica le fonti, così come gli ha insegnato la madre. Vaccinato dall’educazione ricevuta dai suoi genitori, può permettersi di viaggiare tra le app con un approccio critico, cogliendone i pericoli e segnalandoli agli adulti. E per questo bisogna ringraziarlo. Gabin prende tutto sul serio, e fa bene. Siamo noi, adulti, a banalizzare le cose serie. Dai bambini c’è sempre da imparare. In questi giorni sono stato ospite a casa sua e mi ha fatto notare due applicazioni in uso a milioni di bambini mandandomi quasi in depressione. Si tratta di Tik Tok e di Buttons, quest’ultima con 10 milioni di download è usata da moltissimi bambini più piccoli dai 3 ai 6 anni e oltre. “Ecco – dice Gabin – agli adulti bisogna sempre spiegargli tutto”.

Buttons viene pubblicizzata come una tavola armonica originale, una collezione unica di suoni. Questa applicazione – si legge su Google play –  vi offrirà suoni molti divertenti che potrete usare in qualsiasi momento. Ora è meglio che mai! Scoprite nuovi suoni ogni giorno, registrate e condividete i vostri pulsanti con tutti, cercate nuovi suoni tramite categorie, lingue e tag. C’è un pulsante per tutti, Instant Buttons comprende tutti i suoni di cui avete bisogno per un momento di divertimento.

Insomma sembra un giocattolo e così viene trattato dai bambini e dai loro genitori. Eppure, quei bottoni colorati nascondono suoni che agiscono a livello subliminale che possono conficcare nella mente di chi ascolta orrendi messaggi.

Instant Buttons ha la possibilità di aggiungere qualsiasi suono come widget per il telefono. Quindi c’è chi ha aggiunto decine di bottoni Hitler con suoni diversi che in fondo sono messaggi subliminali. Un bambino che preme quel bottone più volte, viene praticamente educato all’ascolto della voce di Hitler con messaggi farneticanti. Decine di bottoni Salvini, sono stati aggiunti per trasmettere suoni di parole del capo della Lega. Altri bottoni sono riservati a Mussolini. Se premo il bottone Hitler rosso il suono è Heil Hitler! Se premo uno dei bottoni di colore arancione il suono è “tutti insieme con Salvini si può fare!” oppure col bottone giallo il suono-messaggio è “facciamo un grande applauso a Salviniiiiiiiiiiiiiiiiiiii” oppure col verde: Salviniiiiiiiiiiiiiiiiiiii

E poi che dire delle decine di bottoni riservati ai negri di merda o ai froci?

I suoni sono accattivanti, le parole avvolgenti, insomma messaggi penetranti che violano la salute psichica e l’equilibrio cognitivo dei bambini, proprio perché subdoli e ingannevoli. Questa roba si chiama violenza sui bambini.

Salvini è sbarcato anche su TikTok, l’applicazione del momento dove si possono creare dei videoclip da 15 o 60 secondi dedicati al canto, al ballo e alla recitazione. È un social frequentato soprattutto da ragazzini minorenni. E se molti di questi ragazzini si ribellano a Salvini intruso e indesiderato su TikTok, i bambini di Buttons non possono ribellarsi, troppo piccoli e indifesi.

Qualcuno, nell’ignoranza o nell’inconsapevolezza dei genitori sta provando a educare, subdolamente, una generazione di fascisti e razzisti. Qualcuno, nel silenzio delle istituzioni sta provando a coltivare un terreno di odio e di orrore che fruttifica sul campo delle tecnologie seducenti e “divertenti”.

Dobbiamo rassegnarci al fatto che il mondo degli adulti sia ormai sconfitto dall’invasione incontrollata di applicazioni senza alcuna protezione per i bambini? Dobbiamo rassegnarci al fatto che questi bambini siano sempre più un fastidio da cui difendersi mettendo nelle loro mani giocattoli apparentemente innocui? Che c’è di meglio di un’applicazione come Buttons per tenerli tranquilli e divertiti, mentre la mamma o il papà chattano con gli amici o guardano un film in santa pace? Quel bambino tranquillo e divertito a breve potrebbe diventare un adolescente, e poi un adulto, educato alla voce e al suono dell’orrore. Sarà più facile per lui accogliere frasi violente, di odio, razziste e fasciste e usarle con disinvoltura. Sarà il portatore di acqua al mulino di una società che respinge la bellezza e banalizza l’orrore. Altre volte nella storia tutto sembrava un gioco e invece era una catastrofe.

Bisognerebbe educare all’uso critico degli strumenti digitali e dei contenuti che veicolano. Educare alla consapevolezza dell’essere genitori oggi in una società labirintica e piena di insidie per i più piccoli. Educare al rispetto e all’amore per i bambini.

Bisogna ri-bellarsi nel senso di ritornare al bello. E non c’è niente di più bello di una bambina o di un bambino. E’ da loro che bisogna tornare.