Scanzano Jonico sciolto per mafia, il sindaco: “Infiltrazioni altrove, non al Comune”
“Profondamente dispiaciuti per l’intera città che non merita affronti di questa portata”
Oggi pomeriggio, intorno alle 17.23, abbiamo appreso con sconcerto dalla stampa (Tgr Rai Basilicata) dell’avvenuto scioglimento del Consiglio Comunale di Scanzano Jonico per “infiltrazioni mafiose”. La notizia è stata poi confermata anche da altre testate giornalistiche. Sta di fatto che, sino a questo momento, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta ad alcun organo del Comune (il che induce ad immaginare che eventuali “infiltrati”, semmai, potrebbero risiedere altrove e non certamente in questo Ente).
Ovviamente attendiamo gli eventuali sviluppi della procedura con la tranquillità di chi ha la coscienza serena perché sa di essere distante mille miglia da qualsivoglia forma di criminalità ed, al contrario, di aver combattuto ogni genere di fenomeno delinquenziale e di aver lavorato, sin dal primo giorno, con onestà, nel pieno rispetto della legge e nell’interesse esclusivo della Comunità.
In ogni caso, profondamente dispiaciuti per l’intera città che non merita affronti di questa portata, sui quali ci sarà comunque tempo e modo di fornire ogni particolare, preannunciamo di essere pronti a far valere la verità ed a tutelare in ogni sede e con tutte le nostre forze il buon nome del Comune e la dignità dell’intera Comunità.
Raffaello Ripoli, sindaco e la maggioranza consiliare di Scanzano Jonico