Capitale della Cultura 2019 |
Cronaca
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Il presidente del Parlamento europeo a Matera per firmare il Manifesto della comunicazione non ostile

20 dicembre 2019 | 17:29
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Il presidente del Parlamento europeo a Matera per firmare il Manifesto della comunicazione non ostile
Il presidente del Parlamento europeo a Matera per firmare il Manifesto della comunicazione non ostile
Il presidente del Parlamento europeo a Matera per firmare il Manifesto della comunicazione non ostile

David Sassoli aderisce all’iniziativa che ha l’obiettivo di contrastare l’odio in rete e sostenere un uso consapevole del linguaggio, soprattutto da parte di chi ricopre cariche politiche e istituzionali

David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo ha firmato oggi il Manifesto della comunicazione non ostile, in occasione della cerimonia conclusiva di Matera Capitale della Cultura 2019, insieme a Rosy Russo, ideatrice e fondatrice di Parole O_Stili.

Un gesto importante che annuncia la condivisione dei 10 principi e l’impegno a osservarli, promuoverli e diffonderli con l’obiettivo di contrastare l’odio in rete e sostenere un uso consapevole del linguaggio, soprattutto da parte di chi ricopre cariche politiche e istituzionali anche a livello Europeo.

Il principio che più mi ha colpito è “Le parole hanno conseguenze” perché mi ha fatto venire in mente quanto diceva Max Weber nel suo saggio “Lezioni di Politica” ovvero che “l’etica della responsabilità si misura nella conseguenza delle azioni – ha detto David Sassoli – Questo mi sembra il modo migliore per chiudere un anno intenso per questa città. Mi farò personalmente promotore dei 10 principi in tutte le occasioni istituzionali e non che mi vedranno coinvolto”.

Ringrazio il Presidente Sassoli -ha affermato Rosy Russo- che, come già centinaia di sindaci di tutta Italia, oggi ha firmato questo Manifesto. É una firma che significa innanzitutto coraggio. Il coraggio di dire no all’odio, ai muri, alle divisioni, alle distanze.  Esserci trovati qui a Matera, Capitale della cultura europea per questo 2019, è ancora più importante: perché il valore delle parole e della conoscenza ci aiutano a superare le divisioni. Vivo questa firma come un impegno e un augurio perché, come dice il principio numero 5 del Manifesto della comunicazione non ostile “Le parole sono ponti” e spero che, in Italia come in Europa, siano quei ponti che ci accompagnino verso l’altro, consapevoli che la ricchezza delle diversità è un valore imprescindibile per costruire insieme il futuro che sogniamo