Monitoraggio inquinamento atmosferico, l’istituto Torraca di Matera tra le scuole lucane nel progetto europeo
La dirigente scolastica Policaro: “Esempio concreto di partecipazione al controllo ambientale”
Il Comprensivo Torraca di Matera è uno dei tre istituti della Basilicata che partecipa, insieme all’IC Domenico Savio e all’IC Luigi Lavista di Potenza, con il supporto dell’Arpab, al progetto CleanAir@School: un’iniziativa di Citizen Science (collaborazione dei cittadini alla ricerca scientifica) e di educazione ambientale dell’EPA Network (la rete delle agenzie ambientali europee), coordinata dall’AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente).
“Un esempio concreto di partecipazione attiva al controllo ambientale- spiega la dirigente scolastica Caterina Policaro- Sensibilizzare e formare i cittadini sulle problematiche dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria e sulle modalità di monitoraggio, a partire dalle scuole con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza sui temi ambientali rilevanti per la salute e riavvicinare i cittadini al lavoro delle istituzioni. Abbiamo voluto aderire con il Collegio Docenti all’inizio di questo anno scolastico, al progetto di educazione ambientale CleanAir@School, il cui obiettivo è coinvolgere le scuole di numerose città europee nel processo di sensibilizzazione sul tema “qualità dell’aria”. La modalità di divulgazione delle conoscenze scientifiche sarà integrata da giochi ed esperimenti ed arricchirà l’offerta formativa e vedrà, alla fine del percorso, anche la pubblicazione su una piattaforma europea dei risultati del monitoraggio effettuato nelle scuole coinvolte utilizzando i campionatori.”
I protagonisti del progetto saranno, durante tutto l’anno scolastico, gli alunni stessi, per l’IC Torraca delle classi seconde del primo ciclo, impegnati nel monitoraggio del biossido di azoto, uno degli inquinanti principali delle aree urbane determinato in larga misura dal traffico autoveicolare.
All’IC Torraca sono stati installati, con i tecnici esperti dell’Arpab, i campionatori passivi ed è stato illustrato il metodo di monitoraggio che avrà durata di 15 giorni per ciascuna campagna. La dott.ssa Laura Bruno esperta e formatrice Arpab, dopo aver spiegato il progetto e dopo due lezioni interattive, con esperimenti coinvolgenti, ha passato il testimone ai giovanissimi allievi e allieve della scuola che provvederanno a monitorare il funzionamento del dispositivo installato e l’andamento dei dati, anche meteo rilevati giornalmente dalle classi.
CleanAir@School è partito il 20 novembre scorso in 82 scuole di 15 regioni, tre sono gli istituti della Basilicata a parteciparvi. Iniziativa europea di educazione ambientale e di Citizen science per il monitoraggio del biossido di azoto (NO2), uno tra gli inquinanti principali delle aree urbane, determinato in larga misura dal traffico autoveicolare. E’ un progetto coordinato a livello nazionale da ISPRA e coinvolge scuole, studenti e famiglie in maniera attiva e scientifica nel monitoraggio della qualità dell’aria a cura delle scuole stesse.