Crollo tetto a Lauria, deceduta la 28enne ferita. I genitori autorizzano l’espianto degli organi
La giovane Giovanna Pastoressa era ricoverata all’ospedale San Carlo
Non ce l’ha fatta la 28enne di Lauria rimasta ferita in modo grave a causa del crollo di un capannone adibito a palestra nella serata del 13 dicembre scorso. Dopo ore di angoscia e speranza Giovanna Pastoressa si è spenta all’ospedale San Carlo di Potenza. I genitori, nonostante il dolore per la grave perdita, hanno autorizzato l’espianto degli organi.
Nel crollo, causato da una tromba d’aria, otto persone erano rimaste ferite tra cui appunto la giovane psicologa che al momento del crollo si trovava in palestra con un’amica per allenarsi.
La giovane era stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale potentino dove aveva subito un delicato intervento chirurgico che però non è servito a salvarle la vita.
Altri tre feriti restano ricoverati e in attesa di un intervento chirurgico, tra questi il figlio, 16enne dell’ex Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che ha riportato una frattura cranica.
Intanto la Procura, dopo il sequestro dell’intera area, ha effettuato alcuni rilievi sul posto per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.
Profondo dolore e vicinanza alla famiglia della giovane Giovanna sono stati espressi dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, anche a nome della Giunta regionale. Così come dal sindaco di Lauria, Angelo Laboglia che a nome di tutta la comunità si è detto addolorato dalla perdita della giovane concittadina.