Lavoro |
Cronaca
/

Lavoro, in Basilicata cassa integrazione alle stelle. L’allarme della Uil

31 ottobre 2019 | 10:15
Share0
Lavoro, in Basilicata cassa integrazione alle stelle. L’allarme della Uil

Inadeguatezza di risorse nella Legge Finanziaria del Governo e passo troppo lento della Giunta regionale

Nei primi nove mesi del 2019 (gennaio-settembre) il ricorso agli ammortizzatori sociali in Basilicata è schizzato del 266,2% rispetto ai primi nove mesi del 2018, per un ammontare complessivo di 8,8 milioni di ore rispetto a 2,4 milioni dello stesso periodo del 2018. Al primo posto la cassa integrazione straordinaria con 7,6 milioni di ore ed un incremento che supera il 1000 per cento seguita dalla cig ordinaria con 1,1 milioni di ore che, invece, registra un decremento del 33,5%. E’ quanto si rileva dal Nono Rapporto della Uil sulla cassa integrazione che segna l’aumento in 13 regioni con il picco più alto in Basilicata (+266,2%) ed in 44 province dove l’incremento maggiore si registra ad Oristano (+666,3%) seguita da Potenza (+442,5%).

I comparti produttivi coinvolti dopo quello industriale (8,3 milioni di ore), l’edilizia (372mila ore) e il commercio (136mila ore), mentre i posti di lavoro salvaguardati sono 5.763 (4.999 per la straordinaria e 764 per l’ordinaria) con 4.189 unità in più rispetto ai primi nove mesi del 2018. 

Una situazione davvero difficile e complicata – è il commento della Uil – tenuto conto che nel Paese complessivamente l’ammortizzatore sociale ha salvaguardato, nel periodo, mediamente 122 mila posti di lavoro. Tutto ciò riflette la perdurante situazione di sofferenza di molte aziende del nostro tessuto produttivo, molte delle quali hanno vertenzialità aperte da tempo che richiedono urgenti misure di intervento, per garantire sicurezza lavorativa alle tantissime lavoratrici e lavoratori interessati. Nonostante questo ammortizzatore sociale riesca a salvaguardare moltissimi posti di lavoro, c’è comunque l’esigenza di apportare correttivi migliorativi allo strumento che possano permetterne un miglior utilizzo in special modo in alcuni settori e aree produttivi particolarmente vulnerabili.

Il 5 novembre incontreremo unitariamente a Cgil e Cisl la Ministra per il Lavoro e le Politiche Sociali e chiederemo di aprire un tavolo tecnico sugli ammortizzatori sociali.

Ai problemi derivanti dall’inadeguatezza di risorse per la nuova occupazione contenute nella Legge Finanziaria del Governo – commenta il segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro – si aggiungono quelli derivanti da un passo troppo lento della Giunta Regionale attesa da scelte e provvedimenti indispensabili per invertire la tendenza al ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali.