Sanità, “soluzione non è mandare a casa i precari per far spazio ai vincitori di concorso”

13 settembre 2019 | 11:00
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Sanità, “soluzione non è mandare a casa i precari per far spazio ai vincitori di concorso”

Per la Uil Fpl la situazione che si è determinata richiede un’assunzione di reposnabilità da parte di istituzioni e sindacati

Una vera piaga sociale è il nuovo precariato che si è determinato nella sanità lucana. La normalizzazione del sistema salute in Basilicata non può avvenire sulla pelle di coloro che hanno superato un concorso pubblico e neanche su quella dei tanti precari che in questi anni hanno garantito, tra mille difficoltà ed emergenze, del funzionamento del sistema sanitario sul nostro territorio. Il nodo da affrontare non è quello (come si vorrebbe far credere) del presunto obbligo di mandare a casa i precari per far spazio ai vincitori di concorso.

Le Aziende sanitarie di Potenza e Matera, l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e l’Irccs Crob, anche rispetto al fabbisogno del personale 2019/2021 presentano una carenza di personale tale che, avrebbero bisogno di assumere operatori socio sanitari, infermieri, ostetriche e personale tecnico amministrativo per tutti quelli che sono i vuoti di organico.

Basta, infatti, pensare che alcune Aziende Sanitarie stanno per assumere vincitori di concorso per il profilo di infermiere e, per mobilità, gli OSS, per una copertura del fabbisogno di circa un terzo del reale fabbisogno indicato nelle dotazioni organiche. Nello stesso tempo preannunciano l’interruzione dei contratti a tempo determinato,con grave rischio per i servizi sanitari nell’ Aziende Ospedaliera San Carlo e Aziende Sanitarie lucane.

Su questi argomenti la Uil Fpl si è espressa pubblicamente e farà sentire con forza la sua voce sui tavoli regionali. A tal proposito invieremo invierà a tutti i Consiglieri Regionali e all’Assessore al ramo una proposta di un emendamento, da approvare in Consiglio regionale, sperando che tutti, maggioranza ed opposizione, diano il proprio consenso in quanto sono in gioco da un lato i posti di lavoro e dall’altro i servizi sanitari da assicurare ai cittadini lucani.

La situazione richiede un assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni e delle stesse Organizzazioni sindacali, per garantire parimenti il diritto al lavoro e prima ancora il diritto delle persone ad essere curate. La Uil Fpl, infine, per quanto concerne gli ausiliari interni alle Aziende Sanitarie,in possesso del titolo di Oss si sta attivando con il proprio ufficio legale,per il superamento della categoria A attraverso un percorso di progressioni verticali.

Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl Basilicata

Antonio Guglielmi, segretario generale Uil Fpl Basilicata