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Sanità, presentati i nuovi primari lucani

16 settembre 2019 | 14:15
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Sanità, presentati i nuovi primari lucani

Si tratta di Antonio Sisto alla Neonatologia del San Carlo di Potenza e Francesco Bernasconi all’Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Melfi

“Una giornata importante che sancisce due innesti per il rilancio della neonatologia al San Carlo di Potenza e dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia nel presidio ospedaliero di Melfi”.

Sono le parole con cui ha esordito l’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali, Rocco Leone, alla conferenza stampa di presentazione di due nuovi primari della sanità lucana, Antonio Sisto per la neonatologia del San Carlo e Francesco Bernasconi per l’ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Melfi, a cui ha partecipato anche il direttore generale della principale azienda ospedaliera regionale, Massimo Barresi.

“Nel dare il benvenuto a nome del governo regionale al dott. Sisto, proveniente dalla città di Chieti, dove esiste una delle migliori scuole italiane di neonatologia, e al dott. Bernasconi, tra i maggior esperti sulle patologie del pavimento pelvico, sono convinto – ha proseguito Leone – che le due strutture ospedaliere, grazie anche al reclutamento in corso di altri specialisti, riusciranno a essere maggiormente attrattive per le pazienti delle regioni limitrofe”.

Leone ha poi rivolto un invito al neoministro della Salute, Roberto Speranza: “Se vogliamo davvero rilanciare la sanità nel Mezzogiorno bisogna stanziare più risorse economiche, altrimenti rischiamo di rincorrere, in una lotta impari, le regioni del nord”.

Nei loro interventi, Sisto e Bernasconi hanno evidenziato le criticità legate alla carenza di medici che interessano l’intero Paese, dal momento che persino al nord, in una struttura sanitaria considerata in questo ambito la migliore d’Italia, la pediatria è stata chiusa per diversi mesi, e infine è stato posto l’accento sulla necessità di puntare sempre più su qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure per andare incontro ai bisogni dei pazienti