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Il Città delle 100 Scale festival torna a Potenza con un programma internazionale

5 settembre 2019 | 12:15
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Il Città delle 100 Scale festival torna a Potenza con un programma internazionale

Al via nel capoluogo il festival multidisciplinare internazionale di teatro, danza e arti performative

Il Città delle 100 Scale festival torna a Potenza con un programma internazionale, capace di abitare, come da tradizione, luoghi consueti e spazi urbani insoliti attraverso il teatro e le arti performative.

La presentazione del programma dell’undicesima edizione del festival promosso da Basilicata 1799 è prevista domenica prossima 8 settembre alle 18:30 a Potenza nel locale Il Cantiere (in via Fratelli Cairoli 12). Sarà l’occasione per dare avvio alle attività ufficializzando una collaborazione sperimentata con successo nella passata stagione.

Nel corso della presentazione saranno resi noti le attività e gli spettacoli dell’edizione 2019, che prevedono il consueto lavoro sugli spazi pubblici, una sezione dedicata ai più piccoli e alle scuole, giovani danzatori emergenti e nomi consolidati del panorama internazionale della danza e del teatro contemporanei (tra tutti, il programma 2019 propone nomi quali Emma Dante, Jan Fabre, Collettivo Cinetico).

In questa nuova edizione, al termine di alcuni degli spettacoli, autori e compagnie ospiti si sposteranno al Cantiere dove, con la collaborazione dell’associazione Amnesiac Arts e della direzione del locale, prenderà vita il Primadopofestival: è lo spazio in cui musica, immagine e cocktail ideati appositamente per omaggiare il 100 Scale festival faranno da cornice all’incontro tra il pubblico e gli artisti che si saranno appena esibiti.

Tema centrale dell’undicesima edizione del Città delle 100 Scale festival è “vuoto/pieno”

«Sarà un’edizione di transizione che guarda al futuro. Abbiamo scelto ancora una volta una coppia di termini che metta in tensione tra loro significati diversi. – spiegano i curatori del festival Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia – Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, ha alle spalle un lungo percorso e si è ritagliato uno spazio importante nel contesto dei festival pluridisciplinari e di arti performative, come nella vita culturale della regione. È ormai “pieno” di esperienza e memoria. Questo impone di stare molto attenti, però, al rischio della ripetizione, della tautologia. Da qui l’esigenza di far “vuoto”, nel senso di sfoltire, far largo intorno per permettere ad altro di manifestarsi e non ricadere in cliché o formule rassicuranti, soprattutto oggi è necessario muoversi con attenzione nella grande quantità di messaggi e di prodotti che affollano il nostro contesto culturale ed economico, porre attenzione a non diventare, consapevolmente o inconsapevolmente, consolatori o celebrativi.»

«Oggi – proseguono Scaringi e Biscaglia – è necessario muoversi con attenzione nella grande quantità di messaggi e di prodotti che affollano il nostro contesto culturale ed economico, porre attenzione a non diventare, consapevolmente o inconsapevolmente, operazione narcisistica. Si tratta d’inseguire invece l’inquietudine dei tempi a cui apparteniamo, attraversare i limiti di un “Umanesimo” che ha perso la propria bussola, o che forse risulta insufficiente nella sfida di comprendere il mondo circostante. Città delle 100 Scale è un festival che prende in considerazione la città, lavorando sempre, in varie forme, dentro e a fianco a essa, per scioglierne e rivelarne le complessità, le contraddizioni, le mutazioni ancora invisibili sul piano delle rappresentazioni collettive.»

Il Città delle 100 Scale festival è prodotto dall’associazione Basilicata 1799, in collaborazione con Mibac e Regione Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, e con il patrocinio del Comune di Potenza. Alla rete del festival aderiscono istituzioni locali, associazioni e organizzazioni culturali, istituzioni scolastiche.