Gallicchio (Pz) |
Cronaca
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Rave party nel Parco, i carabinieri mettono fine al raduno

27 agosto 2019 | 15:43
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Rave party nel Parco, i carabinieri mettono fine al raduno
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Rave party nel Parco, i carabinieri mettono fine al raduno
Rave party nel Parco, i carabinieri mettono fine al raduno
Rave party nel Parco, i carabinieri mettono fine al raduno

I militari intervenuti sul posto hanno avviato le procedure di identificazione dei partecipanti

I Carabinieri della Compagnia di Viggiano, con l’ausilio di altri militari del Comando Provinciale di Potenza, nella giornata di ieri, lunedì 26 agosto, hanno interrotto un “rave party”, avviatosi spontaneamente nella mattinata di sabato scorso. Lo fa saper in una nota il Comando provinciale di Potenza. 

L’evento, non autorizzato, era in corso nel territorio del Comune di Gallicchio, in una zona periferica, distante dal paese, sotto le “Murge di Sant’Oronzo”, su di un terreno privato, che ricade all’interno del Parco Nazionale dell’”Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese”, a ridosso della S.S. 598.

Nei giorni scorsi diverse le prese di posizione per il rave in area dove si trovano alcune specie animali protette. 

I partecipanti avevano allestito un campo con tende e roulotte e montato delle casse acustiche per ascoltare musica a volume sostenuto. 

I militari-si legge nella nota dell’Arma- affluiti in numero consistente già nella mattinata di sabato nei pressi dell’area interessata dal raduno, ne hanno dapprima monitorato le fasi evolutive, in modo da salvaguardare le ordinarie condizioni di ordine e sicurezza pubblica, registrando poi la presenza massima di circa di 200 persone nella giornata di ieri, provenienti da varie regioni d’Italia, tra cui anche alcuni di paesi stranieri, per poi intervenire definitivamente e mettere fine alla manifestazione, che si sarebbe presumibilmente protratta sino alle giornata di domani.

I carabinieri hanno avviato le procedure di identificazione delle persone presenti per poi stabilire possibili responsabilità di carattere penale, in ordine all’invasione di terreni privati, violazioni in materia di pubblica sicurezza, principalmente per gli organizzatori, oltre che di rispetto delle normative ambientali, in ragione della particolare valenza attribuita al sito dal punto di vista faunistico e naturalistico.

I partecipanti, prima di lasciare lo spazio occupato-fanno sapere i carabinieri- hanno provveduto alla raccolta dei rifiuti, smaltiti attraverso l’apposito servizio del Comune di Gallicchio, ripristinando di fatto lo stato dei luoghi preesistente.