Crisi Pd lucano, esponenti locali scrivono a Zingaretti

10 luglio 2019 | 17:28
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Crisi Pd lucano, esponenti locali scrivono a Zingaretti

“Segretari provinciali ipocriti chiedono commissariamento nazionale delle cariche regionali”

Esponenti del Pd lucano hanno scritto al segretario nazionale Nicola Zingaretti per evidenziare quanto segue:

“È di evidenza comune che la gravità della crisi in cui si dibatte il Pd lucano esige un esercizio collettivo di massima consapevolezza, responsabilità e serietà, in linea con le dimissioni presentate dal Segretario Regionale e dal Presidente dell’Assemblea Regionale uscenti.

L’esatto contrario dell’atteggiamento assunto dai Segretari Provinciali che, con un funambolismo davvero impareggiabile, lungi dall’uniformarsi alla disponibilità autocritica ed allo spirito di lealtà manifestati dai vertici regionali, hanno promosso e sollecitato una petizione sottoscritta da diversi segretari di circolo, non con nome e cognome, come si converrebbe ma, genericamente, con i nomi dei Paesi, per invocare il commissariamento nazionale delle cariche regionali del Partito, tenendo beninteso al riparo se stessi, anzi ponendosi addirittura alla testa di un grande processo di ricambio e di rinnovamento all’insegna del superamento dei vecchi gruppi dirigenti e delle vecchie pratiche correntizie.

A prescindere dagli aspetti di metodo e di forma di tale petizione e, dunque, della sua ricevibilità, la scaltra ipocrisia dell’iniziativa assunta e la spudorata volontà trasformistica che la sottendono rappresentano un corollario ancora più grave e preoccupante della crisi politica che il Pd lucano è chiamato ad affrontare e risolvere, probabilmente la principale malattia di cui è chiamato a emendarsi con urgenza.

Il Pd di Basilicata dovrà compiere uno sforzo straordinario di rigenerazione a tutti i livelli con il concorso di tutti i protagonisti della vita politica regionale, provinciale e locale, a partire dall’azzeramento di tutte le posizioni di responsabilità; e dovrà farlo senza invocare il potere salvifico di un intervento burocratico dall’alto, bensì facendo ricorso alle risorse di identità, di lealtà e di generosità della comunità dei democratici lucani per riannodare i fili di un patto ideale e morale che viene da lontano e per promuovere sul serio, attraverso una mobilitazione congressuale straordinaria e urgente, il più largo ricambio di ruoli e la più ampia selezione di nuovi gruppi dirigenti.

Questo ci si sarebbe attesi di leggere nell’iniziativa della Segretaria Provinciale che ha, invece, sottoposto una petizione ai Segretari di Circolo, molti dei quali sono ignari delle vere ragioni di quel documento, ovvero l’autoconservazione.

È per questo che molti iscritti di quei circoli, i cui segretari sono sottoscrittori di quel documento, hanno inteso manifestare una diversa volontà e visione.

Lunedì, in Assemblea Regionale, c’è stato un silenzio assordante della Segretaria che, benché sollecitata, ha preferito organizzare un fronte postumo, carpendo la buona fede di quanti sono legati a questa comunità, ai quali ha omesso di dire che ciò che viene contestato è proprio da lei rappresentato.

La sottoscrizione di questo documento è aperta a tutti gli iscritti del Partito Democratico che condividono quanto esposto”.