Acquedotto Lucano e le tasche dei cittadini
Perché la bolletta dell’acqua sarà più salata?
La bolletta dell’acqua sarà più salata di circa il 16%, stimano le associazioni dei consumatori. Non hanno torto. Le nuove tariffe sarebbe destinate ad essere anche retroattive. Nel corso di una riunione con i vertici di Aql i rappresentanti degli utenti hanno chiesto spiegazioni. I megagalattici dirigenti della più grande azienda pubblica della Basilicata non hanno avuto difficoltà a darle. In sostanza, la responsabilità dell’aumento delle tariffe ricadrebbe tutta sull’Egrib l’ente che, tra gli altri, ha il compito di elaborare i dati che attraverso un algoritmo danno origine alla tariffa. Insomma, Aql applica le tariffe stabilite da Egrib. Tuttavia, quelle tariffe sono il risultato dei dati forniti da Aql, dati evidentemente negativi. L’amministratore di Egrib dal canto suo afferma che la responsabilità dell’aumento delle tariffe è dell’Acquedotto Lucano.
Loro si rimpallano le responsabilità e i cittadini pagano, senza tuttavia avere un servizio efficiente. Aql avrebbe chiuso il bilancio, approvato dalla Regione, con un meno 1,3 milioni di euro e registra 93 milioni di euro di crediti scaduti che chissà se mai riuscirà a recuperare.
Cerchiamo di capire come stanno le cose. La legge impone alle società partecipate da Regioni e Comuni, di chiudere i bilanci in pareggio. Ciò vuol dire che eventuali utili devono servire a rendere più efficiente i servizi e a ridurre le tariffe a carico degli utenti. Un circolo virtuoso che a quanto pare non riguarda Aql, anzi. Qui accade il contrario. La pessima condizione dei conti rappresentati in bilancio si ribalta sulla tariffa a carico degli utenti che in questo caso aumenta. Vale a dire, loro fanno i manager con i soldi pubblici, decidono aumenti di stipendi, premi e appalti, i cittadini pagano. E poi provano a scaricare le responsabilità su altri.
Dunque, l’aumento o la riduzione delle tariffe sono una misura diretta dell’efficienza del Gestore. Aql non sembra aver dato prova in questi anni di grande efficienza nei conti e nella gestione del servizio. Questo è il motivo vero per cui le tariffe aumentano. Aql vende l’acqua in regime di monopolio, eppure non riesce a far quadrare il bilancio nonostante ricorra continuamente alle tasche dei cittadini.