Sanità lucana, lavoratori poco pagati e poco valorizzati

2 maggio 2019 | 15:49
Share0
Sanità lucana, lavoratori poco pagati e poco valorizzati

La Uil Fpl ha comparato i dati con quelli nazionali

Una situazione incredibile quella che emerge dall’analisi dei dati dal conto annuale della Ragioneria Generale dello Stato sulla sanità Lucana. Abbiamo analizzato i dati del conto annuale della Ragioneria dello Stato per quanto riguarda il numero di addetti,retribuzione media(generale e dei diversi ruoli), età e assenze retribuite per malattia. In estrema sintesi quello che risulta è che i professionisti della sanità lucana sono i meno pagati d’Italia,pur garantendo un servizio di alta qualità,in situazione di cronica carenza di personale.

La retribuzione lorda media è la voce più sorprendente in cui emerge il dato decisamente negativo rispetto al dato medio Nazionale. Senza considerare le regioni a statuto speciale, la Basilicata è fanalino di coda nella classifica delle retribuzioni medie: stipendi da retrocessione per dirla in termini sportivi.

La retribuzione media, infatti, corrisponde a € 28038 quasi € 2201 euro in meno della media nazionale(€30239), ultima regione dell’intero territorio Nazionale. La Regione Basilicata poteva intervenire con risorse aggiuntive regionali previste dal CCNL e dalla normativa nazionale, ma scelse di non farlo. Nella nostra Regione le risorse aggiuntive potevano essere dello 0’8% del monte salari,percentuale al contrario stanziata al personale da altre regioni nei processi di riorganizzazione.

Il numero degli addetti è sceso molto tra carenza di personale medico,infermieristico e di supporto,impossibile non intrecciare il dato degli addetti con quello dell’età media per nulla sorprendente. Il personale della sanità in Basilicata ha un età media di poco superiore a quella nazionale,da molto tempo sosteniamo come UIL FPL che è necessario un piano straordinario di assunzioni per garantire i servizi della Sanità e quanto emerge dall’esame dei dati sulle fasce di età ci spinge a sottolineare l’emergenza di questa situazione,tanto più con l’entrata in vigore di quota 100.Idati del MEF dimostrano ancora una volta come la sanità lucana sia tenuta in piedi dai sacrifici dei lavoratori e dalla loro professionalità.

Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl Basilicata