Elezioni a Potenza. Il candidato leghista che mancava alla città

15 maggio 2019 | 13:59
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Elezioni a Potenza. Il candidato leghista che mancava alla città

Lui ha individuato la vera soluzione a tutti i problemi del Capoluogo

C’è un candidato in lista con la Lega al Comune di Potenza, a sostegno di Guarente sindaco, che ha un programma rivoluzionario: Solo Potenza, Stop Islam, Prima i Potentini. Capisco la retorica leghista del “prima qualcuno” ma faccio fatica a comprendere quello stop all’islam. Un programma, quello del signore candidato, che sicuramente guarda ai problemi veri della Città. Infatti, sembra che Potenza sia invasa dall’Islam, da orde di musulmani, forse da terroristi nascosti nelle decine di moschee clandestine e abusive disseminate nelle cantine del centro storico.

Dunque, il signore leghista candidato fa bene ad assumere l’impegno a fermare questa pericolosa invasione. E’ a rischio l’identità del popolo potentino, della sua storia, della sua cultura. Lui, il signore leghista candidato, ha centrato la vera questione. Tutti gli altri candidati che si affannano a proporre soluzioni per il centro storico abbandonato e morente, per rendere più bella la città, per i problemi del trasporto pubblico e dei rifiuti, fanno solo propaganda e non vedono o fanno finta di non vedere la più grave emergenza del secolo: l’Islam a Potenza. Volete che il centro storico rinasca? Stop Islam. Volete che il trasporto pubblico funzioni? Stop Islam. Volete che i vostri ragazzi non vadano a cercare fortuna altrove? Stop Islam.

Sono 1900 le persone straniere a Potenza, il 2,5% della popolazione, tra cui oltre 100 americani, circa 800 europei, circa 800 asiatici di cui la metà di professione cattolica. E’ probabile che in giro ci siano circa 200 islamici tutti africani naturalmente pericolosi violentatori e spacciatori. Ci pensi lei, mantenga le promesse.

Lei è il politico che mancava a questa città. Le auguriamo di prendere un voto per ogni islamico rimandato a casa. Vedrà che farà una tombola di consensi. Sempre che lei, oltre alla sua grande cultura, sappia almeno giocare a tombola. Ad ogni modo di macchiette se ne intende, è evidente.