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Quando Marcello Pittella caldeggiava l’amica. Storie di amicizie e raccomandazioni

26 aprile 2019 | 14:25
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Quando Marcello Pittella caldeggiava l’amica. Storie di amicizie e raccomandazioni
Quando Marcello Pittella caldeggiava l’amica. Storie di amicizie e raccomandazioni
Quando Marcello Pittella caldeggiava l’amica. Storie di amicizie e raccomandazioni
Quando Marcello Pittella caldeggiava l’amica. Storie di amicizie e raccomandazioni

Una bella delibera per distaccare la signora negli uffici della Regione Basilicata a Roma

 “Caro (…), urge una tua relazione sul servizio di logopedia e psicomotricità, dalla quale si evince la necessità di trasformare il part-time in full-time eludendo liste di attesa e quant’altro. E’ importante, il dr. (…) ha bisogno di sapere da te e di ricevere una tua esplicita richiesta in tal senso. Abbracci.” 

La nota scritta da Marcello Pittella

Questo avrebbe scritto di suo pugno Marcello Pittella, mesi prima che diventasse presidente, per caldeggiare il passaggio dal part-time di 24 ore al full-time di 36 ore di una sua cara amica di Lauria già assunta, nel 2006 insieme alla moglie di un sindaco del Pd e alla cognata di un dirigente sanitario, con un concorso naturalmente regolare.

Fatto sta che nel febbraio 2015, sia all’amica di Lauria sia alle altre fortunate parenti di amici, con apposita delibera dell’Asp, il rapporto di lavoro viene trasformato da tempo parziale verticale a tempo pieno.

Subito dopo, l’amica di Lauria, per alcune vicissitudini personali ha necessità di trasferirsi a Roma. Tuttavia, una procedura di mobilità avrebbe richiesto tempi lunghi e l’esito sarebbe stato incerto. E allora che si fa? Ci pensa il caro presidente della Regione. Una bella delibera per distaccare l’amica, appena passata a tempo pieno, negli uffici della Regione Basilicata a Roma. Le esigenze di servizio che avrebbero giustificato e determinato il full-time nel ruolo sanitario scompaiono magicamente.

Il distacco è dapprima concesso dall’1 dicembre 2015 fino al 30 novembre 2016 e poi rinnovato più volte fino all’ultima proroga deliberata il 2 dicembre 2018 che stabilisce la permanenza a Roma fino al 30 novembre 2019.

Se il distacco di personale nella sede romana della Regione era una necessità perché non è stata scelta una figura amministrativa? Perché una persona appartenente al ruolo sanitario sarebbe stata distaccata per svolgere funzioni amministrative? Misteri dell’amicizia e dei privilegi concessi dalla politica.