Riflessioni appassionate sul post voto

28 marzo 2019 | 16:15
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Riflessioni appassionate sul post voto

Chi ha vinto va rispettato e ha diritto di festeggiare, chi ha perso, ha, però, l’obbligo di vigilare sui vincitori affinché utilizzino il potere per il bene comune e non per favorire gli avvoltoi

A prescindere dalla condivisione del risultato elettorale, chi ha vinto va rispettato e ha diritto di festeggiare, chi ha perso, ha, però, l’obbligo di vigilare sui vincitori affinché utilizzino il potere per il bene comune e non per favorire gli avvoltoi che, finora, si sono avventati sulla nostra Terra.

E’ risaputo che le campagne elettorali esacerbino gli animi, ma non si può continuare a mentire e molti lo hanno fatto, anche spudoratamente, pur di vincere.

Forse per la presenza della film Commission, si è trattato di elezioni sicuramente un po’ cinematografiche, dove la suspense ha dominato sovrana e i colpi di scena non sono mancati. Il candidato governatore del cdx ha messo d’accordo le parti con un continuo alternarsi di conferme e smentite. La pazienza del Governatore Bardi è stata infinita, non tutti avrebbero accettato di essere un giorno “l’uomo giusto” e qualche giorno dopo la persona non gradita dai partners a Porta a Porta. Per tanta pazienza dimostrata, speriamo tutti che sappia sorprenderci, imponendo ai Consiglieri quello che ha promesso ”Trasparenza, legalità e meritocrazia”.

Quanto al Consigliere Trerotola, difficile non ricordare il western di Sergio Leone “Il Buono, il brutto e il cattivo”, perché quello che a noi tutti ha preoccupato erano proprio il brutto e il cattivo dietro di lui e gli auguriamo di non muoversi da quel seggio per favorire nessuno. In tutta la sceneggiatura elettorale, non poteva mancare l’originalità del Sindaco Senatore per eccellenza, che in un pubblico comizio a Oppido Lucano ha esordito dicendo che è stato una vittima dell’eolico selvaggio, salvo non ricordare le occasioni che ha avuto per bloccare alcuni lavori, iniziati con autorizzazioni scadute, e per i quali la Regione invitava i Comuni di Oppido e di Tolve a vigilare e sospendere gli stessi ( Dgr. n.1310 del 30/11/2017), fatto rilevato sulla sua pagina pubblica e da lui cancellato.

Pur di catturare voti, poi, sul palco ha pensato di offendere candidati di liste contrarie, definendo il primo “monaco” e la seconda “suora campagnola pasionaria”. Si presume che con tale sortita non abbia riflettuto molto sul fatto che ha offeso quanti si fanno interpreti dei principi cristiani universali, ma soprattutto ha dimenticato quanto gli piace sfilare dietro San Rocco, accompagnandosi con suore, preti e monaci. Gli Oppidani e gli intervenuti che lo hanno applaudito, si presume che non si fossero resi conto di quello che ascoltavano, tanto più che sulla religione non si scherza, ma la si rispetta. A questo punto c’è da pensare che per molti è solo un fatto commerciale che alimenta pellegrinaggi ed entrate finanziarie, visto che nessuno ha replicato.

Quanto al nuovo Consiglio, se rimarrà tale, tante le perplessità: ai Consiglieri Cifarelli e Polese, rieletti, viene spontaneo chiedere perché hanno firmato il raddoppio dell’eolico e l’aumento del fotovoltaico, magari anche nei campi coltivabili? Quale è stata la malafede nel ripristinare il requisito della residenza per la determinazione delle distanze? Dall’esterno, sembra un regalo al cdx e la convinta volontà di spopolare le campagne per avere campo libero nell’opera di distruzione. A tali Consiglieri, è opportuno ricordare che in Svizzera chi abita in campagna è pagato come “custode” della bellezza del territorio e tale era la volontà della “Basilicata Possibile. Tramutoli Presidente.” Ripopolare le campagne con incentivi a chi le abita è un obiettivo di tutela del territorio e del paesaggio e un contrasto alla malavita.

Al Consigliere Coviello, con il quale mi sono confrontata in uno studio televisivo, richiedo come è possibile conciliare petrolio e protezione delle matrici ambientali e della salute, chi assorbirà l’anidride solforosa, dove finiranno le acque reflue da reiniezione? Stessa questione pongo a tutti gli altri del cdx che si sono spesi dicendo le stesse cose sui palchi della regione senza alcuna originalità, almeno di forma. I Consiglieri, per essere credibili, dovevano spiegarci tecnicamente come si conciliano le perforazioni petrolifere con le aree antropizzate.

Quanto al resto dei Consiglieri, la presenza di avvocati, dovrebbe arginare l’impugnazione delle leggi regionali, i medici dovrebbero vigilare su una buona sanità, gli imprenditori agricoli promuovere piani di sviluppo rurale che supportino investimenti di fruizione collettiva e incentivi in primis a chi vive di agricoltura e non che fa dell’agricoltura un reddito integrativo come è avvenuto con gli ultimi PSR banditi dall’assessore Braia, anche lui premiato. Se tutto questo avverrà, sarebbe buona cosa per noi cittadini apprenderlo con dei chiari data base, elaborati scrupolosamente dai Consiglieri informatici che, almeno mensilmente, ci dovrebbero informare sulle attività consiliari e della Giunta.

Un appunto alle donne lucane che non hanno saputo apprezzare lo sforzo di quante si sono spese affinché, per legge, fossero imposte le quote rosa. A chi, ostinatamente, ha preferito gli uomini, senza aggiungere la preferenza femminile, ricordo le donne che votarono il 2 giugno 1946 per l’Assemblea Costituente, persino le analfabete scelsero 21 donne e i migliori articoli della nostra Costituzione, leggendo gli atti, sono frutto dell’incontro della percezione femminile e maschile che, mediate, garantiscono una società più giusta e solidale, dove la garanzia è data da ragione, coscienza e sentimento. Nell’attuale Consiglio, forse avremo una sola donna e siamo al 2019, ogni elettrice che non ha riflettuto, è il momento che lo faccia. Chiudo con due appelli, uno alla stampa, che non osanni i vincitori, ma dia spazio anche a chi lotta sui territori, a chi ha visioni diverse e che senza sostegno è destinato a tacere per non finire “suicidato”, l’altro alla Magistratura, i cui tempi biblici, per cause varie, non rendono giustizia a chi ha il coraggio di invocarne l’intervento.

Buon lavoro a tutti.

Porzia Fidanza