Soppressione cani randagi, “errore materiale nella legge della Regione Basilicata”

8 febbraio 2019 | 11:54
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Soppressione cani randagi, “errore materiale nella legge della Regione Basilicata”

Il consigliere Romaniello ha presentanto un emendamento

Il Consigliere regionale Giannino Romaniello ha presentato un emendamento alla Legge sul randagismo per modificare l’articolo che, per evidente mero errore materiale, prevede erroneamente l’abbattimento dei randagi non reclamati. Romaniello sottolinea come la volontà del Consiglio regionale era invece quella di prevedere esclusivamente la soppressione, con metodi eutanasici, di cani, gatti e altri animali da compagnia o d’affezione solo se gravemente malati e incurabili, al fine di evitare inutili sofferenze, non certo degli animali smarriti e non reclamatati.

Nello specifico,  l’art. 6 comma e) della Legge Regionale 46/2018 prevede che: “Le aziende sanitarie locali provvedono alla soppressione, esclusivamente con metodi eutanasici, dei cani e gatti raccolti, qualora ricorrano le condizioni di cui all’art.19, comma 1”, il quale, però, prevede che “Il responsabile degli animali da compagnia o d’affezione è tenuto a denunciare lo smarrimento o la sottrazione dell’animale, entro cinque giorni, al Servizio veterinario ufficiale e alle Forze dell’Ordine”. Appare pertanto evidente l’errore contenuto nell’art. 6 comma e) il quale fa erroneamente riferimento all’art. 19 piuttosto che all’art. 22, comma 1, il quale recita come segue:  “I cani, i gatti e gli altri animali da compagnia o d’affezione ricoverati nelle strutture di cui agli artt. 11 e 12, possono essere soppressi solo se gravemente malati e incurabili”.

In ragione di quanto evidenziato, al fine di porre rimedio all’evidente errore materiale contenuto nel testo approvato e renderlo coerente con la volontà del legislatore regionale volta ad alleviare le pene degli animali in fin di vita e non certo di abbattere quelli non reclamati, in Consigliere Romaniello ha presentato un emendamento di modifica dell’art. 6 comma 1 sostituendo il riferimento all’art. 19 con quello corretto all’art. 22.

Giannino Romaniello, consigliere regionale Gruppo Misto-Art. Uno Mdp