La Notte del B(r)uco nero, Cirigliano e Menzella tornano in libreria con un thriller esistenziale

22 febbraio 2019 | 11:27
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La Notte del B(r)uco nero, Cirigliano e Menzella tornano in libreria con un thriller esistenziale

I due autori, di Ferrandina, pubblicano il secondo romanzo

Si intitola La Notte del B(r)uco, il secondo romanzo di Carmen Cirigliano e Carmine Menzella, entrambi di Ferrandina, Matera. Dopo l’ottimo riscontro ottenuto con “Ombre”, una raccolta di racconti neri, pubblicata l’anno scorso dalla casa editrice L’Erudita (Gruppo Giulio Perrone), i due autori di Ferrandina si ripresentano al pubblico con un romanzo thriller. 

Protagonisti del romanzo un gruppo di amici che si mette alla ricerca di qualcuno. Intrappolati nel cemento di una città avvolta dal vizio e della droga, scendono nell’abisso, come Orfeo alla ricerca di Euridice. La città di notte con le sue stradine che si intersecano nel buio, è la stessa della loro interiorità, smarrita nel groviglio di possibilità confuse e incerte. L’assassinio misterioso di un amico, a cui ne seguono altri che sembrano essere strettamente legati, e il ritrovamento di lettere che annunciano l’imminente arrivo della morte, li spingono a cercare per darsi una meta, fuggire alla morte, ma allo stesso tempo per trovarla e guardarla negli occhi, due buchi neri su una maschera carnevalesca, quella del malinconico Pierrot, o dietro le lenti scure dell’uomo misterioso che si fa chiamare il Bruco.

Trafitti da un’apatia bianca che ha il sapore di una noia amara, o da una triste solitudine, dall’invisibilità di un mancato riconoscimento, da un eterno e irrisolto conflitto con la vita, i protagonisti di questa storia, cercano se stessi nel buio, progettano un futuro che gli sfugge di mano.

La Notte del B(r)uco è un romanzo thriller -raccontano gli autori- ma anche una storia di crescita e formazione, in cui l’elemento musicale, filo conduttore delle storie dei quattro protagonisti, si intreccia con quello del disagio giovanile, ricalcando le atmosfere tipiche degli anni ’90, in cui è ambientata la storia.

Carmen Cirigliano e Carmine Menzella, (classe 1984 e 1978) vivono a Ferrandina e sono compagni nella vita come nell’arte. Laureati rispettivamente in Lettere e in Filosofia collaborano a svariati progetti che ruotano intorno alla scrittura nera, dalle sceneggiature alla regia per teatro e cortometraggi.

Fondatori dell’associazione culturale “Laboratorio Inchiostro Nero”, volta alla promozione della cultura di genere horror, fantastica e thriller-noir attraverso vari linguaggi che spaziano dal teatro sperimentale e di figura, al cinema alla narrativa. Collaborano con diversi giornali e riviste locali in ambito culturale.

Il loro libro di esordio è “Ombre”, una raccolta di racconti neri, edito L’Erudita/Gruppo Giulio Perrone Editore, è uscito a marzo 2017, mentre alcuni racconti brevi sono comparsi su riviste e raccolte di genere come Letteratura Horror. Carmine, docente e studioso di filosofia, ed appassionato di lettura saggistica, si dedica da sempre ad attività di ricerca filosofica e storica, partecipa a diversi convegni e seminari sugli scrittori lucani in qualità di relatore, scrive articoli e recensioni di libri. Ultimamente un suo intervento sul poeta lucano Michele Parrella è stato pubblicato sul libro “Michele Parrella, il poeta con il panama” presente nelle librerie.

Carmen creativa e appassionata di arti visive si dedica anche all’illustrazione, all’animazione cinematografica e alla costruzione di pupazzi e burattini tenendo anche laboratori nelle scuole. Regista di spettacoli di teatro sperimentale e cinema ha scritto e diretto il cortometraggio “Il segreto di Kaspar Kohl” prodotto dalla Regione Basilicata e Cinemadamare, tratto da “Il segreto di Klimt” uno dei racconti presenti nella raccolta Ombre, ed altri brevi cortometraggi prodotti da Laboratorio Inchiostro Nero. Attualmente web speaker per la web Radio Attiva Ferrandina si occupa di diffusione della cultura letteraria e cinematografica di genere horror e fantastico nella rubrica La Zona del Crepuscolo.