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Cedimento sulla tratta ferroviaria Avigliano Scalo-Gravina. I lavori erano stati appena conclusi

12 febbraio 2019 | 16:30
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Cedimento sulla tratta ferroviaria Avigliano Scalo-Gravina. I lavori erano stati appena conclusi
Cedimento sulla tratta ferroviaria Avigliano Scalo-Gravina. I lavori erano stati appena conclusi
Cedimento sulla tratta ferroviaria Avigliano Scalo-Gravina. I lavori erano stati appena conclusi

La segnalazione del consigliere regionale Rosa (FdI): “Abbiamo speso soldi inutilmente?”

I lavori sulla tratta ferroviaria Avigliano-Scalo Gravina erano stati ultimati lo scorso dicembre. Un cedimento si è verificato tra Acerenza e Pietragalla.

A darne notizia è il consigliere regionale Gianni Rosa che già lo scorso dicembre aveva presentato un’interrogazione sui lavori eseguiti.

“Avevamo ragione- afferma Rosa- i lavori sulla tratta ferroviaria Avigliano Scalo – Gravina, appena ultimati, sono stati eseguiti, a voler essere buoni, in maniera piuttosto superficiale. Ci è giunta notizia, infatti, di un cedimento tra Acerenza e Pietragalla al Km 66+800. Le foto parlano chiaro.

Lo scorso dicembre ci eravamo già occupati della questione con un’interrogazione sui lavori, appena ultimati. Nello specifico, pare che i lavori della galleria, situata nella tratta Acerenza e Cancellara, tra il km 69 ed il km 70, abbiano ridotto notevolmente lo spazio per il transito delle motrici al punto da renderne difficoltosa l’entrata e da rendere quasi impossibile la discesa dei passeggeri in caso di emergenza all’interno della galleria stessa.

Adesso apprendiamo di un cedimento. Insomma -aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia- abbiamo speso soldi per avere un’opera che, già a pochi mesi dalla fine dei lavori, prede pezzi.

Se vogliamo che la Basilicata si rialzi, è necessario avere la capacità, non solo di spendere i soldi, ma anche di spenderli bene, ottenendo un risultato concreto. Queste sono le eredità di un modo di fare politica che scardineremo-conclude- Le nostre priorità saranno il rispetto per i soldi pubblici e per i lucani che hanno il diritto di poter usufruire dei risultati di una gestione accorta dei loro denari”.